Uno dei più grandi talenti della moda alla guida della storica maison romana fondata da cinque sorelle. Tra visione e impegno, creatività e futuro
Maria Grazia Chiuri, nuova direttrice creativa di Fendi © Afp
E Fendi calò l'asso. La notizia che il mondo della moda si aspettava - e in cui sperava - ha avuto conferma in un comunicato ufficiale: Maria Grazia Chiuri è la nuova direttrice creativa della maison romana e presenterà la sua prima collezione, dedicata all'autunno inverno 2026-2027, nell'ambito della Milano Fashion Week del febbraio prossimo.
Un cambiamento importante per la maison dalla doppia F, che vede ora - dallo scorso primo ottobre - alla presidenza onoraria Silvia Venturini Fendi. "Il ruolo di un direttore creativo non è più semplicemente quello di disegnare splendidi abiti ma di curare una cultura e riflettere il mondo in cui viviamo - ha spiegato Ramon Ros, presidente e amministratore delegato di Fendi -. Il suo talento e la sua visione saranno fondamentali per consolidare la tradizione, plasmare i futuri talenti della maison e approfondire il nostro impegno per l'artigianalità italiana".
Un passato alla direzione creativa di Valentino con Pierpaolo Piccioli (che ha debuttato alla grande da Balenciaga durante l'ultima Fashion Week di Parigi) e prima donna al timone della linea donna di Dior, dove ha lavorato per nove anni, fino allo scorso maggio. "Maria Grazia Chiuri è uno dei più grandi talenti creativi nella moda oggi - ha affermato Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato del Gruppo LVMH -. Circondata dai team di Fendi e in una città che le è cara, contribuirà al rinnovamento artistico e al futuro successo della maison, perpetuando al contempo il suo patrimonio unico".
Un ritorno "con onore e gioia - ha condiviso sui social la stessa designer 61enne -, avendo avuto il privilegio di iniziare la mia carriera sotto la guida delle fondatrici della casa, le cinque sorelle Fendi. È sempre stata una fucina di talenti e un punto di partenza per molti creativi del settore, grazie alla straordinaria capacità di queste cinque donne di promuovere e coltivare generazioni di visione e abilità. Sono grata al signor Arnault per avermi affidato il compito di contribuire a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questa straordinaria azienda fondata da donne".