Bianco e nero, cipria e beige. Sono abiti impalpabili, eterei, fluttuanti. Motivi floreali, trasparenze, volant. Tra gli accessori, spiccano le mascherine di pizzo sugli occhi e i choker al collo. È una collezione che dispiega un insieme di elementi in dialogo attorno al bianco declinato in una pluralità di materiali, dai più densi ai più leggeri, che accompagnano la silhouette. La direttrice creativa delle linee femminili di Dior ha ricomposto così, attraverso questo racconto poetico, i personaggi, i paesaggi e le mitologie di Roma, la sua città natale, invitando a sognare e scoprire una nuova rete di affinità stellari.