staccare la spina

Quiet vacation, l’arte di prendersi una pausa vera (e silenziosa)

Sempre più donne scelgono vacanze lente, silenziose e rigeneranti: lontano dal rumore, per ascoltare se stesse e tornare davvero a respirare

05 Ago 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Quiet vacation, un modo per descrivere una vacanza dove il silenzio è protagonista. È forse la parola più desiderata – e più difficile da conquistare – nella nostra epoca iper stimolata, sempre connessa, sempre in corsa. Ecco perché, tra le tendenze dell’estate 2025, emergono con forza le quiet vacation: vacanze tranquille, lente, contemplative. Un modo nuovo, e profondamente necessario, di prendersi cura di sé.

Non si tratta semplicemente di una fuga dalla città, ma di un vero e proprio cambio di paradigma. Niente itinerari frenetici, nessuna corsa al “vedere tutto”, nessun bisogno di condividere ogni momento sui social. Le quiet vacation sono un invito a rallentare, a lasciare spazio al silenzio, alla natura, alla lettura, al riposo. E sempre più donne stanno accogliendo questo invito, trasformando le ferie in un momento intimo di rigenerazione fisica e mentale.

UNA RISPOSTA AL RUMORE DEL MONDO

 viviamo in un’epoca rumorosa, nel senso più ampio del termine. Rumorosi sono i nostri smartphone, le notifiche, le chat, i social. Rumorosa è la richiesta costante di performance, presenza, disponibilità. In questo scenario, molte donne si trovano a dover bilanciare lavoro, famiglia, cura degli altri e di sé, con una fatica spesso invisibile. Ecco perché le quiet vacation non sono solo un trend, ma una risposta profonda a un bisogno reale: disconnettersi dal rumore per riconnettersi con sé stesse.

DOVE SI VA IN CERCA DI SILENZIO

 le destinazioni predilette per una quiet vacation non sono (solo) luoghi remoti o esotici. Sempre più viaggiatrici scelgono piccoli borghi, eremi, agriturismi immersi nella natura, rifugi in montagna, case in riva al mare dove il tempo sembra essersi fermato. Spesso si tratta di strutture che favoriscono la calma: niente televisione, niente wi-fi, magari persino camere senza specchi. Il vero lusso, oggi, è la possibilità di spegnere tutto. Camminare lentamente in un bosco, leggere un libro senza essere interrotte, addormentarsi al suono del vento, ascoltare il proprio respiro.

UNA VACANZA SU MISURA PER LA MENTE

 sempre più studi confermano che il silenzio ha effetti benefici sulla salute mentale: abbassa i livelli di stress, migliora la concentrazione, favorisce la creatività. Le quiet vacation rispondono a questo bisogno di equilibrio interiore, regalando tempo e spazio non solo per riposare, ma anche per riflettere, meditare, scrivere, ascoltare. Secondo la psicologa e scrittrice americana Dr. Jennifer King, esperta di benessere mentale e autrice del saggio “The Rest Rebellion”, “molte persone, soprattutto donne, vivono sotto una costante pressione a produrre, a rispondere, a gestire tutto. Le quiet vacation rappresentano una forma di auto-protezione e di resistenza gentile: scegliamo di sottrarci al rumore per tornare a sentire la nostra voce interiore”. Per la dottoressa King, il vero cambiamento non sta solo nella destinazione scelta, ma nell’intenzione con cui si parte: “Non serve andare in capo al mondo. Serve concedersi il diritto al vuoto, alla lentezza, all’assenza di performance. È lì che il cervello si rigenera e il cuore si rilassa.”

QUIET SI', MA MAI PASSIVE

 attenzione però a non confondere il silenzio con la rinuncia. Le quiet vacation sono tutt’altro che passive: sono scelte attive e consapevoli. Significa affermare il diritto alla lentezza, alla selezione di ciò che fa bene, alla cura di sé non come ritaglio di tempo, ma come priorità. Per molte donne, questa tipologia di vacanza si traduce in un piccolo atto rivoluzionario: quello di smettere di “fare” per un po’ e semplicemente “essere”.

UN MODO NUOVO DI PARTIRE PER POI TORNARE DIVERSE

 che sia in una casa sul lago, in una baita di montagna, in un giardino affacciato sul mare, l’importante è il senso profondo del gesto: prendersi una pausa vera, per ricaricare corpo, mente e cuore. In fondo, qualsiasi luogo va bene, purchè ci consenta di "staccare" e ritrovare armonia e serenità.

DA HOLLYWOOD AL SILENZIO VOLONTARIO

 celebrità come Lupita Nyong’o, dopo i riflettori degli Oscar, ed Emma Watson, durante un momento di crisi personale, hanno scelto ritiri silenziosi per ritrovare pace interiore e chiarezza mentale. Le loro esperienze confermano che la quiet vacation può diventare un potente atto di auto-cura, non solo un semplice viaggio. Perché a volte il vero viaggio comincia nel momento in cui smettiamo di correre e iniziamo finalmente ad ascoltare.

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