Allattare al seno in spiaggia si può e si deve: con qualche accortezza, anche il momento più caldo dell’anno può essere vissuto in serenità
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Allattamento, un momento delicato e importantissimo per mamme e bebè. Ora che l’estate è finalmente arrivata, è arrivato anche il desiderio di trascorrere tempo all’aria aperta, magari in riva al mare, approfittando della pausa estiva per rilassarsi. Ma per le neo mamme che allattano al seno le vacanze al mare possono far insorgere qualche dubbio: si può allattare in spiaggia? È sicuro farlo sotto il sole? Come conciliare il benessere del neonato con le alte temperature?
Una buona notizia c'è ed è l’allattamento al seno è possibile e consigliato anche in spiaggia, purché si adottino alcune semplici precauzioni. Il latte materno, infatti, è un alimento vivo, sempre alla giusta temperatura e ricco di anticorpi: rappresenta una fonte di idratazione e nutrimento perfetta anche durante le giornate più calde.
Allattare al seno in spiaggia è non solo possibile, ma consigliabile, perché offre al neonato tutto ciò di cui ha bisogno, anche nei giorni più caldi. Basta un po’ di organizzazione, qualche attenzione in più e, soprattutto, la libertà di ascoltare i bisogni del piccolo senza dimenticare il diritto, e la gioia, di vivere appieno ogni momento, anche in vacanza al mare. Ecco, allora, come affrontare con serenità l’allattamento sotto l’ombrellone.
secondo la Società Italiana di Neonatologia, l’allattamento esclusivo al seno è raccomandato almeno fino al sesto mese e non va sospeso nemmeno con il caldo: anzi, il latte materno è ricco di acqua (oltre l’80%) e si adatta ai bisogni del bambino anche nei giorni più afosi. Il latte materno contiene oltre l’80% di acqua, sostanze nutritive essenziali e una matrice di anticorpi che protegge il neonato anche durante le giornate più calde
i neonati non hanno ancora un sistema di termoregolazione del tutto efficiente e sono più sensibili alle variazioni di temperatura. Per questo, è preferibile allattare nelle ore più fresche della giornata, evitando quelle centrali (tra le 11 e le 16), in cui il caldo è più intenso e la permanenza in spiaggia dovrebbe essere limitata. Tuttavia, ogni bambino ha i suoi ritmi: se ha fame o sete, si può tranquillamente offrire il seno anche in spiaggia, cercando di creare un ambiente il più possibile confortevole.
l’ideale è trovare un angolo all’ombra, ben ventilato e riparato dal sole diretto, meglio se sotto un ombrellone ampio o una tenda. Alcuni stabilimenti balneari offrono spazi “baby-friendly” con aree attrezzate per l’allattamento o la cura dei neonati: vale la pena informarsi in anticipo. In alternativa, una fascia o un pareo ampio possono offrire un po’ di privacy e aiutare a creare una piccola oasi di tranquillità, senza dover interrompere il relax.
per la mamma, scegliere un abbigliamento pratico e leggero è fondamentale: costumi interi con scollo a incrocio, bikini a triangolo o top con apertura frontale possono rendere più semplice l’allattamento. Anche per il bambino, meglio prediligere indumenti in cotone traspirante o lasciarlo solo con il pannolino, protetto all’ombra. Attenzione anche alla pelle: evitare creme solari sul seno, che potrebbero essere ingerite dal neonato durante la suzione.
durante l’allattamento, l’idratazione della mamma è ancora più importante. Il caldo e l’esposizione al sole possono favorire la disidratazione, per cui è bene bere molta acqua e fare attenzione ai segnali del corpo: stanchezza, mal di testa e calo nella produzione di latte possono essere campanelli d’allarme. Il neonato, invece, non ha bisogno di acqua nei primi sei mesi di vita se è allattato esclusivamente al seno: il latte materno è sufficiente a soddisfare il suo fabbisogno di liquidi, anche in estate.
anche sotto l’ombrellone, l’igiene resta una priorità: lavare le mani prima di offrire il seno è buona norma, così come pulire la pelle se c’è stata esposizione a sabbia o salsedine. Se il piccolo ha le mani sabbiose o la bocca sporca, una salvietta inumidita o una bottiglietta d’acqua dolce possono essere utili. E naturalmente, mai lasciare il neonato sotto il sole diretto: anche all’ombra, un cappellino leggero e una protezione adeguata sono indispensabili.