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Meditazione: come si fa e in che modo può aiutarci

Consigli pratici per cominciare un cammino che ci aiuta a superare e controllare gli stati di ansia

Istockphoto

Rilassare la mente, allentare gli stati di ansia, creare uno spazio interiore protetto nel quale isolarsi per recuperare la calma quando lo stress diventa eccessivo: la meditazione può aiutarci a raggiungere questi obiettivi nelle difficili giornate di isolamento imposto dalle esigenze di contenimento dell’epidemia da coronavirus. Chi ha dimestichezza con questa pratica avrà già riconosciuto in essa un valido aiuto, ma è possibile trarne subito giovamento anche se proviamo per la prima volta, soprattutto se seguiamo i consigli di una persona esperta. 

La dottoressa Monica Massa, psicoterapeuta di Milano specializzata in Psicoterapia Emdr, corsi evolutivi e meditazione, ci spiega che cos’è la meditazione, quali benefici ci può offrire e, in pratica, “come si fa” a meditare. L’ideale per i principianti è partecipare a sessioni di meditazione guidata, disponibili anche su You tube e su Facebook. 


CHE COS’È LA MEDITAZIONE  - La meditazione è la base per ogni cammino di conoscenza di sé e della vita stessa. Esistono diverse forme di meditazione, mutuate per lo più dalle grandi spiritualità orientali: ad esempio la Meditazione secondo i Veda e le Upanisad, la cui origine risale a circa 5000 anni fa, espressa da antichi testi indiani sotto forma di miti e simboli; la meditazione di Paramahansa Yogananda, con il suo primordiale suono OM: la meditazione secondo il buddismo, e ancora la Meditazione Trascendentale, fondata e divulgata da Maharishi Mahesh Yogi, “Dove portare l’attenzione ai livelli più profondi della coscienza come chiave per sperimentare una maggiore felicità”. Il fine ultimo e comune a tutte le diverse forme di meditazione è l’unione dell’individuo con la fonte della vita, con la mente universale, il Creatore e il contatto con il Divino in noi.  

 

PERCHÉ CI PUÒ AIUTARE - In queste giornate di grande angoscia collettiva, la meditazione ci aiuta a calmare la mente e a ridurre le oscillazioni delle emozioni negative, come la paura, l’ansia e la collera, ristabilizzando il nostro equilibrio e riallineando il corpo, la mente e le emozioni. I benefici della meditazione sono stati sottolineati da numerosi studi scientifici. Ad esempio, un gruppo di studiosi dell’Università di Harvard ha sottoposto a risonanza magnetica funzionale un gruppo di studenti reduci da un corso di meditazione durato otto settimane: le scansioni del cervello dei volontari hanno mostrato un ispessimento della materia grigia (l'insieme di corpi dei neuroni presenti nell'encefalo e nel midollo spinale) nelle aree cerebrali associate con la consapevolezza del proprio corpo e con la compassione per il prossimo. Allo stesso tempo è stato osservato un calo nel volume dell’amigdala, la regione cerebrale associata allo stress e alla paura, e un aumento di materia grigia nella corteccia prefrontale, responsabile di alcune funzioni cognitive come la concentrazione e la capacità decisionale. Gli studi dimostrano anche che la meditazione aiuta a sopportare meglio il dolore fisico e psicologico, perché insegna a slegare le sensazioni dolorose dalla componente emotiva che ne peggiora l’impatto. Praticata regolarmente riduce lo stress e diventa strumento di accesso ad una coscienza superiore.


COME SI FA - La meditazione è innanzitutto un esercizio di osservazione della mente e una pratica di profonda riflessione, raccolta a ricercare la verità. Ecco allora alcune indicazioni pratiche per chi si accosta alla meditazione per la prima volta.
-Regolarità – L’ideale è meditare la mattina presto, possibilmente sempre nello stesso luogo. La durata della meditazione può variare in modo soggettivo, a seconda della scuola e dell’insegnamento, da 20/30 minuti anche a ore, come nei ritiri intensivi accompagnati da insegnanti. 
-La posizione – Mettiamoci seduti comodi per terra su un cuscino o su tappeto con le gambe incrociate, le mani sulle ginocchia con i palmi rivolti l’alto; possiamo anche stare seduti su una sedia con i piedi ben appoggiati a terra, la schiena eretta, senza assumere tensioni e senza appoggiarci allo schienale.
-Chiudiamo gli occhi e facciamo qualche respiro lento e profondo, ispirando ed espirando dal naso; all’inizio della pratica e alla fine si canta per tre volte la sillaba OM, il mantra per eccellenza di purificazione della mente, che ha grande importanza nella tradizione dello yoga. Indirizziamo la nostra attenzione verso un determinato oggetto, su un mantra (la ripetizione di un suono) o verso un pensiero-seme. Ci capiterà di distrarci spesso durante la pratica, soprattutto le prime volte: è normale e deve accadere. Torniamo sempre a riportare la mente a riportare la concentrazione al mantra o al pensiero-seme.  Alla fine della nostra “sessione”, focalizziamo  l’attenzione su pensieri e sensazioni e prendiamone nota con qualche appunto scritto. 
-I pensieri-seme - Sono affermazioni usate nella meditazione per sviluppare la visualizzazione, come primo passo per indirizzare l’energia che dà vita e direzione alla propria vita.. Ad esempio, un pensiero- seme su cui concentrarsi nei primi tempi di pratica potrebbe essere: “Il cuore come centro radiante d’amore”. 

 

I RISULTATI - Alla fine di ogni pratica in genere ci si sente più calmi e rilassati, ma anche più ricettivi, come se avessimo praticato una pulizia dell’inutile nella nostra mente: anche le vostre emozioni saranno più allineate, meno oscillanti. Man mano che si acquista familiarità con la meditazione ci si sente sempre meglio, come quando si pratica un’attività fisica, si diventa maggiormente in grado di reagire diversamente alle prove della vita. Non dimentichiamo, che i risultati della pratica, come in tutte gli apprendimenti arrivano con l’impegno e la continuità. Il beneficio non ha prezzo.

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