Dal 1° al 7 ottobre è la settimana mondiale di sensibilizzazione: dagli specialisti una rete di sostegno e un piccolo prontuario di consigli
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L'allattamento di un neonato al seno è un investimento non solo sulla salute, ma anche in ambito economico, sociale ed ecologico: per questo la Società Italiana di Neonatologia (SIN) dedica tutto il suo impegno a promuoverlo. È oramai ampiamente confermato dalla letteratura scientifica che un bebè alimentato in questo modo ha meno probabilità di contrarre importanti patologie, fra le quali asma, obesità e leucemia; una mamma che ha allattato al seno ne ottiene a sua volta importanti benefici per la sua salute oltre che per la costruzione di un rapporto di intima confidenza con il suo bimbo. Per aiutare ancora meglio le neo-mamme, la SIN pubblica ora un vademecum di consigli per sostenerle e consigliarle in un momento delicato e meraviglioso della loro vita.
Il latte materno è universalmente considerato il migliore alimento possibile per i neonati. È infatti un cibo unico, inimitabile, comodo e vantaggioso. I piccoli ne traggono benefici a breve termine, tra cui la protezione nei confronti di infezioni e allergie, ma anche più a lungo nel tempo, perché questo tipo di alimentazione previene sovrappeso/obesità, ipertensione e diabete dell’adulto. Ma nutrire al seno il proprio piccolo protegge anche la mamma nei confronti del tumore alla mammella e alle ovaie. Insomma, il latte materno è un vero voucher di salute.
“Priorità allattamento al seno” è il claim lanciato dall’edizione 2025 della Settimana Mondiale dell’Allattamento (SAM), che ricorre dal 1° al 7 ottobre. La SIN con Progetto Policy Aziendale per l’Allattamento (PAA) è da tempo in prima fila nei reparti Maternità di diverse strutture in tutta Italia per promuovere l’incremento delle pratiche del rooming-in e del pelle-a-pelle, ma anche per assicurare la formazione del personale, con buoni risultati sul tasso di allattamento al seno al momento delle dimissioni dopo il parto. Spiega il Presidente SIN Prof. Massimo Agosti. “Allattare è una partita che si vince con ‘gioco di squadra’, facendo rete intorno alle mamme, sostenendole e aiutandole affinché non si arrendano alle prime difficoltà. Per questo la Società Italiana di Neonatologia, in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento, ha dedicato alle neo-mamme un vademecum con le Sette regole d’oro per l’Allattamento, sette semplici consigli per accompagnarle in questa pratica così preziosa per loro e per i loro neonati. Ecco allora i consigli della SIN per supportare le neo- mamme in questo grande e meraviglioso compito.
1. Inizia subito - Il contatto pelle a pelle è fondamentale - Il contatto pelle a pelle tra mamma e bimbo fin dai primi momenti di vita stimola la produzione di ossitocina, l’ormone che favorisce il legame madre-neonato e l’avvio precoce dell’allattamento. Il primo latte, il colostro, è ricco di anticorpi e rappresenta una prima protezione naturale per il neonato.
2. Allatta a richiesta, non ad orario - Il neonato regola naturalmente la frequenza e la durata delle poppate in base alle sue necessità. Va dunque assecondato quando chiede di attaccarsi al seno, indipendentemente dal tempo trascorso dall’ultima poppata: anche ogni 2 ore o anche meno, per facilitare la produzione di latte. L’allattamento a richiesta previene, tra l’altro, l’ingorgo mammario.
3. È importante allattare il tuo bambino in modo esclusivo per i primi sei mesi di vita - L’allattamento esclusivo, quando è possibile, per i primi sei mesi di vita è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Unione Europea, dal Ministero della Salute e da tutte le Società Scientifiche dell’area materno-infantile. Va mantenuto anche nel periodo in cui si cominciano ad introdurre cibi semisolidi e solidi (cioè durante il cosiddetto svezzamento) e, in base alle esigenze e alla volontà di madre e bambino, anche fino ai 2 anni di vita ed oltre.
4. Evita la bilancia-mania - L’uso in eccesso della bilancia può diventare una vera e propria ossessione, frustrante e controproducente. Per sapere se il neonato si sta nutrendo in modo sufficiente basta verificare che bagni il pannolino con regolarità e che, dopo il normale calo di peso dei primi giorni di vita, inizi a crescere e che lo faccia con regolarità.
5. Il tuo latte è tutto quello di cui ha bisogno - Liquidi come camomilla, tisane e altro, potrebbero portare il neonato a succhiare meno al seno e a ridurre di conseguenza lo stimolo alla produzione di latte. Meglio quindi evitare. È importante, invece, che la mamma beva più acqua durante il giorno, che segua un’alimentazione varia e sana e senza consumare alcolici.
6. Se hai difficoltà ad allattare il tuo bambino non avvilirti, non sei sola - Se, nonostante la motivazione e il sostegno, ci si trova in difficoltà ad allattare, per motivi diversi, papà, familiari e personale esperto, come neonatologo, pediatra, ostetrica, possono esserti di aiuto. In Italia, il Sistema Sanitario Nazionale offre reti di supporto (ad es. i consultori) competenti e affidabili.
7. Allattare è una scelta ecologica, economica e sostenibile - Il latte materno è sempre disponibile, pronto all’uso, alla giusta temperatura, senza bisogno di preparazioni. Non produce rifiuti, non richiede energia per la produzione e il trasporto: è quindi perfettamente ecologico e sostenibile. È quindi il primo gesto d’amore non solo verso tuo figlio, ma anche verso il Pianeta.
Per saperne di più: Politica Aziendale sull’Allattamento (PAA) - www.sin-neonatologia.it/politica-aziendale-sullallattamento-paa/