Finalmente!

Pulizie di casa: sono 19 milioni gli uomini italiani che danno una mano

Sono 6 su 10 i connazionali a occuparsene personalmente, soprattutto tra i più giovani. Non sempre sono bravissimi, ma al supermercato spendono molto in detersivi

06 Mag 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Lo stereotipo che vede l’uomo disinteressarsi delle pulizie di casa sembra al tramonto: sono 19 milioni i nostri connazionali che (finalmente!) si armano di aspirapolvere e strofinaccio per dedicarsi in prima persona ai lavori domestici. Se fino a qualche tempo fa erano quasi esclusivamente le donne a farsene carico, oggi le cose cominciano a cambiare: circa sei connazionali su dieci, con punte che salgono all’80% tra i giovani fra i 24 e i 35 anni, si fanno carico delle incombenze domestiche, aiutando o sostituendosi alla loro compagna. Non sempre la loro performance con aspirapolvere e strofinacci è da dieci e lode, ma in compenso spendono più delle compagne in prodotti per le pulizie.

UOMINI E PULIZIE DI CASA - Come rivela un’indagine condotta dall’istituto EMG Different per Facile.it, gli uomini cominciano finalmente ad abbandonare il telecomando della tv mentre la loro compagna pulisce casa e prepara la cena per darle una mano, e sono sempre più pronti a collaborare e a farsi carico in prima persona delle faccende domestiche. Tra le attività di cui gli uomini si cimentano con maggiore frequenza ci sono, innanzi tutto, la pulizia dei pavimenti con scopa e aspirapolvere, attività svolta da circa 11 milioni di uomini (35% del campione intervistato), seguita dal caricare e scaricare la lavastoviglie e dal lavaggio dei pavimenti (8,8 milioni di uomini, pari al 28% del campione). Seguono in classifica il lavaggio a mano delle stoviglie (27%), mentre sono 8 milioni coloro che si dedicano a spolverare casa (25%). Tra le attività in cui gli uomini si cimentano meno ci sono ci sono lo stiro (14%), la pulizia dei bagni (18%) e della cucina (20%). Il carico dei lavori di casa è però ancora oggetto di discussioni domestiche: quando arriva il momento di rassettare si litiga ancora in 1 famiglia su 3. A lamentarsi più spesso sono le donne, nel 53% dei casi perché, a loro dire, quando è l’uomo a fare le pulizie domestiche il risultato non è sempre dei migliori.

UOMINI AL SUPERMERCATO – Se i maschi non sono ancora dei campioni di perfezione nelle loro performance di pulizie domestiche, sono invece decisamente più generosi delle compagne negli acquisti di prodotti per la pulizia: l’indagine rivela infatti che, tra detersivi, spugne, detergenti, igienizzanti e altri materiali per le faccende, il campione maschile spende in media il 62% in più rispetto a quello femminile.

GLI ELETTRODOMESTICI PER LE PULIZIE NELLE NOSTRE CASE - L’indagine ha anche mappato quali siano gli elettrodomestici per la pulizia di casa ai quali non potremmo mai rinunciare. Al primo posto si piazza la lavatrice, considerata irrinunciabile da quasi 9 italiani su 10; segue al secondo posto, la lavastoviglie, a cui non può dire no circa un italiano su tre, Al terzo posto si colloca il ferro da stiro (28%).

QUANTO SPENDIAMO IN BOLLETTA PER PULIRE CASA – Quanto costa tenere pulita la casa? Alle spese per detersivi, spugne, stracci e quant’altro, per calcolare quanto ci costa tenere pulita la nostra casa va aggiunta la voce di spesa dell’energia elettrica utilizzata per alimentare gli elettrodomestici; a questo proposito, Facile.it ha calcolato i consumi dei principali apparecchi scoprendo che la spesa in bolletta può arrivare a superare i 300 euro l’anno. Per l’analisi è stato preso in considerazione il consumo di una famiglia tipo (2.700 kWh l’anno) e un prezzo dell’energia pari a 0,29€ al kWh. In dettaglio è emerso che:Lavatrice: considerando un modello da 9 kg in classe F della nuova etichetta energetica, il costo di ogni ciclo di lavaggio è pari a 25 centesimi di euro. Questo significa che fare un bucato ogni due giorni costa, in bolletta elettrica, circa 46 euro l’anno, ma, se usiamo la lavatrice tutti i giorni, la spesa supera facilmente i 90 euro.  

Asciugatrice: il consumo di questo elettrodomestico è superiore a quello della lavatrice, tanto è vero che, considerando un’asciugatrice da 9 kg (classe A++), la spesa per ogni ciclo di asciugatura è pari a quasi 50 centesimi. Il budget da mettere a disposizione supera quindi gli 85 euro l’anno se ci limitiamo ad usarla un giorno sì e uno no.  

Ferro da stiro: questo elettrodomestico è uno di quelli con i consumi più elevati. Considerando un ferro da 2.200 W, con appena due ore d’uso a settimana, la bolletta annuale arriva a circa 66 euro.

Lavastoviglie: considerando un modello da 13 coperti (classe F della nuova etichetta energetica), i consumi sono solo di poco superiori a quelli della lavatrice. Per ogni ciclo spendiamo circa 30 centesimi di euro, che diventano 55 euro l’anno se la usiamo a giorni alterni.

Aspirapolvere e scopa a vapore: i consumi di un’aspirapolvere possono variare notevolmente a seconda del modello, ma considerandone uno da 900 Watt, con due ore d’uso a settimana si spendono circa 14 euro. Attenzione, però perché, se puntiamo ad avere pavimenti brillanti e, oltre all’aspirapolvere, usiamo anche una scopa vapore, allora il conto sale: con due ore d’uso a settimana, la bolletta elettrica sarà gravata da altri 45 euro l’anno.

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