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Tintarella 10 e lode anche dopo una scottatura

Parola dʼordine: idratazione! Dopo lʼesposizione al sole, cura la pelle con attenzione per una abbronzatura uniforme e senza rossori

Tintarella 10 e lode anche dopo una scottatura - foto 1
istockphoto

Non ci stancheremo di ripeterlo: esporsi al sole senza limiti né protezione non è mai una buona idea: in generale, questa cattiva abitudine ci predispone a beccarci una brutta quanto pericolosa scottatura o anche un eritema solare, fastidioso e antipatico.

La scottatura è una vera e propria ustione che danneggia la nostra pelle e che purtroppo lascia il segno, rovinando anche la tanto agognata abbronzatura.

Quando ci si accorge di esserci scottati è ormai troppo tardi: dolore e pelle arrossata sono il regalo che ci troviamo dopo una esposizione al sole talvolta sconsiderata. La parte ustionata dopo la scottatura tende a spellarsi, con un effetto davvero antiestetico: ecco come eliminare la pelle morta che si crea dopo la scottatura e rimediare all'ustione.

Vesciche, ahi ahi: L'esposizione ai raggi UV troppo prolungata o senza protezione dà luogo a eritemi o scottature. I sintomi si avvertono già a poche ore dall'esposizione al sole e possono essere molto fastidiosi: pelle arrossata, prurito o indolenzimento, a cui possono aggiungersi anche delle vesciche o bolle. Anche se proviamo a rimediare idratando molto la parte dopo la scottatura, lo strato più superficiale dell'epidermide per reazione tende a indurirsi e poi squamarsi, per poi lasciar posto alla pelle "nuova" nello strato sottostante. Proprio questo fenomeno crea il caratteristico ed antiestetico effetto "spellatura".

Cosa bolle sulla pelle? Se la scottatura è stata particolarmente forte, quasi sicuramente si formeranno le cosiddette "bolle d'acqua", che quando si rompono creano altra pelle morta. Queste bolle, che non vanno assolutamente rotte ma che debbono rompersi da sole, sono il rimedio che il nostro organismo usa per far crescere la pelle nuova in un ambiente protetto.

Idratazione a gò-gò: Possiamo cercare di minimizzare la desquamazione con una serie di accorgimenti subito dopo la scottatura. Innanzitutto è utile fare impacchi con un panno bagnato con acqua, per decongestionare le parti ustionate; poi, dopo aver fatto una doccia tiepida bisogna idratare molto bene la pelle con una crema molto ricca oppure con un olio lenitivo. L'idratazione è fondamentale: la pelle deve essere idratata in maniera continua, più volte al giorno e per diversi giorni dopo l'esposizione al sole. Evitiamo di strofinare le parti ustionate con asciugamani e con abiti troppo stretti: minore è lo stress cui sottoponiamo la pelle, meglio è.

Vai con lo scrub: Dopo un numero variabile di giorni dalla scottatura, inizia inevitabilmente il processo di desquamazione della pelle, che può essere più o meno evidente. Anche se si tratta di qualcosa assolutamente brutto da vedere, dobbiamo resistere alla tentazione di tirare via la pelle e strapparla con le mani, perché sennò la situazione può solo peggiorare. L'unico modo per liberarsi della fastidiose pellicine è fare uno scrub, leggero e il più possibile delicato appena la scottatura è completamente guarita. L'ideale è scegliere un prodotto a base di ingredienti naturali, che contenga nella formula un olio ad azione emolliente ed idratante da associare a quella esfoliante dello scrub. Dopo lo scrub mai dimenticare di idratare nuovamente la pelle. L'operazione va ripetuta finché la spellatura non scompare completamente.