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Semi da mangiare: ecco perché fanno bene

Straordinari per il nostro benessere, sono ricchi di fibre, acidi grassi e proteine e ci aiutano a tenere sotto controllo i livelli di zucchero e di colesterolo nel sangue

Istockphoto

Croccanti e gustosisemi sono un alimento eccezionale che non dovrebbe mai mancare nella dieta di tutti e non solo di chi osserva un regime alimentare vegano o vegetariano. Ecco dunque proprietà e benefici dei semi da mangiare per assicurarsi un pieno di salute strizzando l'occhio alla linea.

I semi, da sempre parte della cucina tradizionale, oggi stanno riconquistando il posto d'onore che meritano nella nostra tavola: infatti, non sono solo un abbellimento per rendere più stuzzicante un panino o la minestra, ma fonte di moltissimi micronutrienti

 

Un pieno di benessere: i semi oleosi sono ricchi di omega 3, fibre, vitamine e minerali, tra cui ferro e magnesio: una vera ricchezza per la nostra salute, ma solo se mangiati crudi. Infatti, i semi sono una vera miniera di fibre, di cui sono ricchi gli alimenti di origine vegetale, che non vengono digerite e aiutano il transito intestinale regolarizzando l’intestino. Le fibre, inoltre, rallentano l’assimilazione dello zucchero e lo trasformano in energia. Mangiare semi significa anche assicurarci il fabbisogno giornaliero di grassi insaturi ideali per mantenere alta la funzionalità del cervello e combattere le infiammazioni. Grazie all'ottimo contenuto di sali minerali essenziali, quali magnesio, zinco e potassio, indispensabili per il benessere ossa e denti e del buon funzionamento del cuore e molto altro. Per concludere, ricordiamo che i semi contengono anche proteine, zuccheri, antiossidanti che regolano il colesterolo e facilitano un sonno ristoratore.


Ottimi, ma da consumare crudi: per mantenere inalterate le proprietà dei semi è assolutamente da evitare la cottura. I trattamenti ad alta temperatura infatti li privano delle vitamine, dei sali minerali e degli oli essenziali, spazzando via tutti i benefici che il loro consumo ci regala. Per garantirci una scorta di benessere quindi sì ai semi crudi per accompagnare qualsiasi piatto e soprattutto in abbinamento alle insalate per renderle croccanti e golose.

 

L'imbarazzo della scelta: tra i semi da mangiare non c'è davvero che da scegliere. Quelli commestibili sono tanti e ciascuno gode di proprietà differenti: semi di chia, semi di girasole, semi di lino, semi di zucca, semi di canapa, semi di sesamo, semi di papavero, semi di finocchio, semi di cumino, semi d'uva, semi di melograno. In particolare, i semi di chia sono ricchissimi in calcio, di fibre vegetali, proteine, antiossidanti e regolano gli zuccheri nel sangue riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e obesità. I semi di canapa sono molto nutrienti, altamente proteici, contengono dieci amminoacidi, grassi essenziali omega 3 e omega 6, fitosteroli (che riducono il colesterolo cattivo), pare siano d’aiuto nella prevenzione di malattie cardiache, alcuni tipi di cancro, Alzheimer e Parkinson. I semi di lino hanno un elevatissimo contenuto di omega 3, sono utili per contrastare disturbi cardiaci, ipertensione e osteoporosi. I semi di girasole sono perfetti per chi vuole migliorare la digestione grazie al maggiore apporto di fibre vegetali: ricchi di acido folico, rame, selenio e vitamina E sono utili nel prevenire patologie cardiache e eventuali danni a livello cellulare. I semi di sesamo sono importanti fonti vegetali di calcio e ferro, oltre ad apportare magnesio, zinco e fibre vegetali, fosforo e vitamina B1: ideali in caso di artrite, osteoporosi e per combattere i sintomi della menopausa. I semi d’uva sono un autentico concentrato di antiossidanti, proteggono dalle malattie degenerative, regolano la pressione e diminuiscono i livelli di colesterolo; ricchi di collagene, sono un vero antiage naturale.

 

Versatilità in cucina: i semi possono essere consumati in qualsiasi momento della giornata. Dalla colazione al pranzo alla cena e perfino come snack spezzafame.  Per un inizio di giornata all'insegna dell'energia e del benessere basta aggiungere i semi allo yogurt o nel kefir, o ancora mescolati a una macedonia di frutta fresca. A pranzo e a cena i semi rendono nutrizionalmente perfetta la verdura, cotta o cruda: consumata all'inizio del pasto ci renderà subito sazi grazie all'alto contenuto di fibre evitando così di eccedere con le portate principali. Per evitare il "buco nello stomaco", una manciata di semi da sgranocchiare insieme a un po' di frutta a guscio è decisamente più salutare di qualche merendina con troppi zuccheri ed è l'ideale per evitare un calo di energia anche in vista di un allenamento in palestra o all'aria aperta.

 

Attenzione alle porzioni: il fatto che i semi siano nutrizionalmente ideali per il benessere e la salute del nostro organismo non deve trarre in inganno rispetto alla dieta. Tutti i semi da mangiare, infatti, a causa della presenza di grassi e della concentrazione dei nutrienti hanno un apporto calorico tutt'altro che trascurabile, pari a 400-500 calorie circa per 100 grammi, esattamente come la frutta secca e quindi non bisogna esagerare se si sta osservando un regime ipocalorico. Per una alimentazione equilibrata sono sufficienti tre cucchiai al giorno, pari a circa 30 grammi di prodotto.

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