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Giornata Mondiale della bicicletta: il mezzo green che fa bene alla salute

Emblema di mobilità sostenibile, le due ruote evitano la congestione dei mezzi pubblici e ci scrollano la pigrizia del lockdown 

Mai come in questo periodo l’idea di salire su un mezzo pubblico affollato è sgradevole e persino inquietante. La bicicletta invece mostra tutte le sue potenzialità, tanto da essere proposta come mezzo ideale di spostamento anche in città, incoraggiandone l’uso con nuove piste ciclabili e con incentivi all’acquisto. La Giornata mondiale della bicicletta, che si celebra ogni anno il 3 giugno, offre l’occasione per fare il punto sui  benefici che offre per la salute e sul suo corretto utilizzo.

LA GIORNATA MONDIALE - L’istituzione del 3 giugno di ogni anno come Giornata mondiale della bicicletta risale al 12 aprile 2018, con una risoluzione ufficiale delle Nazioni Unite, nella quale l’ONU ha sottolineato i benefici sociali derivanti dall'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile e per il tempo libero, sottolineando che la bicicletta appartiene e serve a tutta l'umanità. 


FA BENE A TUTTI - I suggerimenti per l’uso consapevole delle due ruote arrivano da Guidalberto Guidi, cardiologo, medico dello sport e consulente per importanti società di assicurazioni e squadre di calcio della massima lega, interpellato dalla piattaforma Dottori.it.  Guidi illustra alcuni vantaggi per la salute che derivano dall’uso quotidiano della bici non solo per sport e per divertimento, ma anche come mezzo di trasporto alternativo, per andare al lavoro, per le piccole commissioni e per le incombenze di tutti i giorni.  
1.    Usare la bici quotidianamente fa bene a tutti, compresi soggetti con patologie. – Pedalando si compie attività aerobica e si mettono in movimento vaste aree muscolari. Andare in bicicletta è un esercizio utile a tutti, non solo ai soggetti sani: ne possono trarre beneficio anche le persone affette da alcune patologie come l’ipertensione arteriosa, il sovrappeso, il diabete o il colesterolo elevato (in questi casi, secondo prescrizione medica, l’attività si può integrare con una terapia farmacologica). 

2.    Chi invece non dovrebbe usarla – Ci sono però alcune situazioni in cui andare in bicicletta potrebbe non essere consigliabile. Dovrebbero evitare le due ruote le persone che hanno difficoltà di equilibrio, perché il mezzo espone al pericolo di cadere; chi soffre di problemi respiratori cronici e i soggetti allergici gravi, anche in giovane età. Chi soffre di allergia, infatti, specie in alcuni periodi dell’anno può accusare disturbi seri come l’asma, che può incidere sulla resistenza fisica necessaria a pedalare.

3.    I benefici: ottima per il cuore e l’apparato cardiovascolare – La bicicletta è un toccasana per l’apparato cardiovascolare. Uno dei primi fenomeni che si manifestano con lo sforzo fisico è l’incremento della frequenza cardiaca, con conseguente aumento della portata cardiaca e miglioramento della circolazione sanguigna e della pressione arteriosa. L’attività aerobica eseguita anche andando in bici determina sul cuore, come adattamento, un aumento di volume delle cavità cardiache. 

4.    Prendere le giuste misure – Ricordiamo che, per pedalare in maniera efficace e preservare i muscoli da affaticamenti precoci, il piede deve essere parallelo al terreno e il tallone trovarsi in asse con il pedale. Sono da evitare perciò le posizioni in cui la gamba spinge il pedale con la punta del piede o il tallone. E’ determinante anche la lunghezza del telaio, cioè la distanza tra sella e manubrio, per prevenire il mal di schiena: scegliamo la nostra bicicletta, prestando attenzione al fatto che sia confortevole e che si adatti alla nostra conformazione fisica. 

5.    Per i bambini – La bicicletta è uno degli oggetti più amati dai piccoli e un regalo di sicuro successo. Dal punto di vista fisico, il vantaggio maggiore per loro è l’apprendimento del coordinamento necessario a muovere il manubrio, a cambiare direzione e a stare in equilibrio.. I più grandicelli hanno occasione di sperimentare e mettere alla prova le possibilità del loro corpo, imparando a capire quando comincia a subentrare il senso di stanchezza e fino a dove è possibile arrivare. La bicicletta, inoltre, è un mezzo che i bambini guidano da soli, anche se sotto la supervisione di un adulto che li accompagna: a livello psicologico contribuisce così ad insegnare loro anche l’autonomia.

 

QUALCHE PRECAUZIONE - Bicicletta per tutti, allora e in tutte le situazioni in cui è possibile. Non dimentichiamo, però le giuste cautele, specie se ci muoviamo in città. 
-    Per l’utilizzo ludico scegliamo i parchi e le aree verdi dove l’aria è pulita e non ci sono auto
-    Utilizziamo le piste ciclabili, dove queste sono disponibili, anche a costo di allungare il nostro itinerario.
-    Serviamoci sempre dei mezzi di protezione come casco, giubbini catarifrangenti e luci per renderci visibili
-    Rispettiamo sempre rigorosamente il codice della strada
-    Pedaliamo sulla carreggiata e non sul bordo estremo di essa: gli automobilisti saranno portati a un sorpasso più consapevole
-    Manteniamo la consapevolezza del traffico: evitiamo le distrazioni, come parlare al telefono o ascoltare la musica nei luoghi dove ci sono tante auto 
-    Segnaliamo con il corpo i nostri spostamenti, ad esempio sporgendo un braccio, per indicare alle auto la nostra intenzione di svoltare. 

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