Estate di cuore

Vacanze: piccolo vademecum di sopravvivenza agli amori estivi

I sentimenti sbocciati durante l’estate difficilmente hanno lunga vita, ma li ricordiamo anche per molti anni e a volte ci fanno soffrire

19 Ago 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Un amore estivo difficilmente ha lunga vita: secondo le statistiche in otto casi su dieci è destinato a spegnersi entro due mesi dal termine delle vacanze. Qualcuno però sopravvive e si trasforma in una storia importante: per questo è importante imparare a riconoscere quelli più effimeri dai sentimenti che invece possono avere una chance di diventare qualcosa di più, ai quali vale la pena dedicare impegno ed energie. In tutti gli altri casi, meglio non lasciarsi coinvolgere eccessivamente per evitare di soffrire troppo. Dato che però, da adolescenti come in età adulta, al cuor non si comanda, non c’è ragione per non concedere una possibilità a una storia che sboccia nel periodo delle vacanze: affrontata con le dovute cautele e senza investire troppo aspettative, può trasformarsi in una bellissima esperienza che ricorderemo con piacere per molto tempo.

QUESTIONE DI PROBABILITÀ - Il gioco della statistica, stavolta, non gioca a favore: i rapporti vacanzieri si trasformano in legame permanente solo in due casi su dieci, mentre gli altri otto si esauriscono alla fine della vacanza o subito dopo, nonostante il tentativo dei due partner di continuare a far funzionare la relazione. Eppure, secondo i risultati di una recente ricerca, condotta su oltre millecinquecento soggetti tra i 18 e i 55 anni di età, iscritti a forum, community e siti web, sei italiani su dieci tendono a innamorarsi in vacanza. Gli amori vacanzieri non sono dunque una prerogativa di adolescenti e giovanissimi, ma riguardano anche quote significative di adulti. Analizzando il tema del perché le vacanze siano così spesso galeotte, la risposta è che le persone, quando sono in ferie e quindi più libere dalle solite fonti di preoccupazione e di stress, sono più inclini a stringere nuove conoscenze e anche a lasciarsi andare. Oltre alle atmosfere rilassate, fanno la loro parte i contesti romantici come i paesaggi pittoreschi, le cene al tramonto in riva al mare, il maggior tempo libero e il clima caldo. Il vero problema è che la fine di un amore estivo comporta quasi la stessa quota di sofferenza di un amore profondo, appartenente alla vita consueta. La fine di una relazione nata in vacanza è spesso seguita da fase molto critica, capace di far soffrire circa la metà delle persone che hanno partecipato al sondaggio. Entrando più nel dettaglio, l’87% delle persone ha dichiarato di aver sofferto di un periodo di depressione, il 74% si è trovato alle prese con l’ansia, il 59% con sbalzi d’umore e il 13% addirittura con veri e propri disturbi alimentari. I più colpiti sembrano essere gli uomini, soprattutto quelli più giovani (64%) e i single di ritorno (58%).

COME REAGIRE ALLA FINE DI UN AMORE ESTIVO – Purtroppo, le delusioni estive sembrano esporre particolarmente a quelle forme di distacco senza una spiegazione esauriente, in cui l’abbandonato non ha neppure modo di elaborare efficacemente il lutto, la più comune delle quali è il ghosting.  Per questa come per altre mille ragioni è bene tenere presenti alcune regole di comportamento che rendono più facile moderare fin dall'inizio le nostre aspettative nei confronti del sentimento appena sbocciato, superando più facilmente un’eventuale disillusione.

Ecco il decalogo per "sopravvivere" agli amori estivi
1- Non cercare una storia d’amore a tutti i costi – L’amore viene da sé: tra un aperitivo e una tintarella capiterà di incontrare una persona interessante, a patto di mantenere la giusta serenità e di mostrarsi aperti e curiosi.
2 – Parola d’ordine: naturalezza e aspettative ragionevoli – A un amore estivo non si chiede di essere perfetto, ma di dare gioia senza generare aspettative di perfezione. Quindi, niente stress e lasciare a casa la pignoleria tipica dell’inverno.
3 - Considerare tutte le possibilità – La regola è essere aperti alla diversità degli altri, anche se ci sembrano lontane dalle nostre preferenze personali. Basta vivere la nuova storia come una divertente avventura: se le cose non dovessero funzionare, il distacco sarà più facile.
4 - Andarci piano – Se incontriamo una persona che ci piace, la cautela è d’obbligo. Procediamo senza fretta, un passo per volta. Anche se le vacanze hanno una durata limitata, è inutile e controproducente bruciare le tappe.
5 - Vivere la storia con leggerezza – Una storia estiva va presa per quello che è, godendone ogni attimo senza fare piani per il giorno successivo.
6 – Nessun progetto per il futuro - Anche se la nostra storia sembra avere le premesse per consolidarsi e durare nel tempo, ricordiamoci che gli amori estivi difficilmente sopravvivono nella realtà quotidiana. Meglio dunque evitare di fare progetti a lungo termine: se la storia continuerà al ritorno a casa, ci sarà tempo per elaborare la situazione e pensare al futuro. Muoversi troppo presto potrebbe avere l’effetto di far scappare il partner a gambe levate.

7 – Non perdiamo la lucidità – Le situazioni romantiche possono dare alla testa e confondere anche le persone più razionali.  Lasciamoci pure andare alla passione, ma senza perdere del tutto la lucidità e il senso della misura.
8 - Precauzioni prima di tutto - In vacanza è molto più facile lasciarsi andare alla passione e avere rapporti sessuali, anche con partner conosciuti da poco. Non rinunciamo mai alle necessarie precauzioni per evitare errori irreparabili e sgradevoli inconvenienti.
9 – Mantenere la propria autonomia - Anche se ci sembra di sentirci legati al partner come non mai, cerchiamo di non cadere in un legame di eccessiva dipendenza: se malauguratamente la storia dovesse finire, sarebbe davvero difficile superare il dispiacere.
10 – Non facciamo (e non chiediamo) promesse difficili da mantenere – Le promesse che ci si scambia con il partner alla fine della vacanza sono un classico, anche se entrambi sappiamo quanto sarà difficile mantenerle. Limitiamoci a promettere il nostro impegno e diamoci un tempo di qualche settimana nel quale valutare l’andamento della storia. E fino a quel momento, restiamo con i piedi per terra, senza illuderci di aver incontrato il compagno della vita.

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