Nell’alcova

Coppia, indagine sotto le lenzuola: quanto sono soddisfatti gli italiani

I nostri connazionali si dichiarano soddisfatti ma non pienamente appagati: per 4 su 10 la passione non è più quella di un tempo

03 Dic 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Sotto le lenzuola la coppia italiana trova più tenerezza che fuoco: sette connazionali su dieci si dichiarano soddisfatti della loro vita intima, per frequenza e qualità dei rapporti, ma quattro su dieci confessano che la passione di un tempo non c’è più e solo uno su quattro si sente più felice oggi che all’inizio della relazione. Il 90% dei partner si considera ancora innamorato, anche se la complicità tende ad avere sempre più spesso il sopravvento alla passione. E qualche sbadiglio di noia è in agguato.

Un’indagine, realizzata dall’istituto di ricerca francese Discurv per XLoveCam, ha analizzato le risposte a un questionario proposto in formato digitale a un campione rappresentativo di 1000 italiani, 520 donne e 476 uomini (4 hanno preferito non definirsi), di 18 anni o più. La grande maggioranza degli intervistati è costituita da coppie (73%) che per la maggior parte vivono sotto lo stesso tetto (62%), a conferma di una forte stabilità coniugale. I single rappresentano poco più di un quarto del campione (27%), molti dei quali hanno già vissuto una relazione di coppia (17%).

COPPIE PIÙ INNAMORATE CHE PASSIONALI - Le coppie italiane, insomma, sembrano più solide che ardenti: il 61% delle relazioni dura da oltre 15 anni e il 62% vive sotto lo stesso tetto, segno di stabilità affettiva più che di semplice attrazione chimica. Il 90% dei partner si è dichiarato ancora innamorato, anche se la passione cede spesso il passo alla complicità: per quasi la metà degli intervistati “la tenerezza ha preso il sopravvento sulla passione” (44%). È da sottolineare una interessante differenza: a dichiararsi innamorati come all’inizio sono soprattutto gli uomini (51%, contro il 40% delle donne) e, prevedibilmente, le persone più giovani, sotto i 45 anni (59%, contro il 40% degli over 45). Tra chi ammette di non essere più innamorato del proprio partner, l’8% sono persone di sesso maschile mentre il 13% sono donne. Sul fronte della frequenza dei rapporti sessuali, il 71% si dice molto o abbastanza soddisfatto (rispettivamente 27% e 44%), senza significative differenze in base al sesso o all’età, mentre meno di 1 su 10 (8%) si dice per niente soddisfatto.

LA ROUTINE QUOTIDIANA - Sotto il profilo della routine, la vita sessuale è definita “normale” dal 62% degli italiani, ma il 23% la giudica ormai monotona. Solo il 10% la definisce “disinibita” e appena il 4% “sfrenata”, con l’importante differenza che a dichiararsi sfrenati sono l’8% degli uomini e solo il 2% delle donne.

Entrando nel merito, però, qualcosa non quadra. Il 43% dichiara di avere meno rapporti sessuali rispetto al passato, il 16% di non averne affatto. Un quarto (24%) dichiara che in media è tutto come all’inizio della relazione e il 13% dice di farlo più di frequente. Ma qui emergono le differenze. Tra coloro che dichiarano di avere meno rapporti sessuali rispetto al passato, il 47% sono uomini e il 39% sono donne. Un distacco che si trova anche tra coloro che hanno ammesso di non avere rapporti regolari (10% maschi, 22% femmine). Le differenze maggiori si registrano sul fronte dell’età: passati i 45 anni, il sesso di coppia crolla. Solo il 6% dice di farlo più di prima, il 49% lo fa di meno, e una coppia su cinque (19%) ha smesso di avere rapporti. Insomma, il desiderio c’è, ma resta spesso disallineato rispetto alla realtà: la stragrande maggioranza degli italiani vorrebbe fare l’amore almeno due volte a settimana (59%), ma solo un quarto ci riesce davvero (25%). Il 26% vorrebbe farlo tutti i giorni, ma la realtà è che il 26% lo fa una volta alla settimana se va bene, il 15% due o tre volte al mese, il 13% ancora più raramente (senza differenze significative tra persone di sesso maschile e femminile).

TUTTA COLPA DELLA NOIA – La noia sembra essere un ospite frequente nei letti di quasi la metà degli italiani: il 5% dichiara di annoiarsi spesso durante i rapporti sessuali (3% degli uomini e ben il 7% delle donne):  il 14% si annoia di tanto in tanto (11% uomini, 16% donne), il 24% diche che a volte capita. Il 49% dichiara invece di non conoscere mai la noia, con una media tra il 59% di uomini che negano la noia, e il 39% delle donne, con un distacco tra i generi di ben 20 punti.

Eppure, le coppie si impegnano intensamente per mantenere vivace il rapporto (54%, a fronte di un 46% che invece ha “mollato”), con il 55% dichiara di parlare dei propri desideri con il partner. Un’Italia, dunque, soddisfatta ma non pienamente appagata, fedele ma con qualche sbadiglio, dove la stabilità sentimentale convive con un desiderio di rinnovamento erotico ancora tutto da esplorare.

“Questa ricerca conferma che la sessualità degli italiani è sempre più legata alla complicità e all’affetto, ma anche che la passione va coltivata nel tempo. Il fatto che sette persone su dieci si dichiarino soddisfatte è un segnale positivo, ma non significa che non ci sia desiderio di rinnovarsi” commenta Marco Forastieri, marketing director di Xlovecam. “Le coppie italiane mostrano una maturità affettiva notevole, ma devono imparare a parlare di più di sesso e desiderio: è la chiave per tenere viva l’intimità e non farla scivolare nella routine”.