Comportamento

Galateo del primo appuntamento: nel dubbio, il bon ton insegna cosa fare

Dal primo passo, alla scelta del locale, al momento del conto: tutto quello che c’è da sapere per evitare gaffes e passi falsi

10 Ott 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Il primo appuntamento è un momento delicato: la prima impressione è sempre di importanza fondamentale ed è normale essere assaliti da un po’ di ansia: risulteremo attraenti agli occhi del potenziale partner che vediamo per la prima volta, e ci sentiremo attratti da lui? Che cosa possiamo fare per presentarci al meglio e come ci dobbiamo comportare se non scocca la fatidica scintilla? Dei tanti pensieri che possiamo agitarci aspettando la fatidica serata, almeno in qualche caso possiamo contare sulla guida di alcune regole codificate dal galateo, alle quali appellarci in caso di dubbio per non aggiungere altri pensieri ai molti che già abbiamo.

CHI INVITA – La tradizione vuole che il primo passo spetti all’uomo. La regola non è più così stringente: chi si sente più intraprendente e più incuriosito nei confronti dell’altro può sentirsi libero di farsi avanti per primo. La consuetudine e il maggiore relax nei rapporti che viviamo oggi ha cambiato il significato del fatidico primo approccio: una donna che faccia la prima mossa non è necessariamente una lei aggressiva o super-intraprendente, così come chi preferisce aspettare che sia l’altro a muoversi per primo non è da considerare poco indipendente o autonomo: si tratta semplicemente di sensibilità diverse e ciascuno è libero di comportarsi secondo la propria.

COME SI SCEGLIE IL LUOGO DI INCONTRO – La classica cena a due è sempre una buona soluzione: che si tratti di un ristorante chic o di una pizzeria gourmet, l’ideale è scegliere un locale piacevole e tranquillo, magari con un tocco romantico, che aiuti la conversazione e renda più facile conoscersi. Se invece non vogliamo che la situazione sia troppo intima già al primo appuntamento, si può optare per un luogo più informale e sostituire la cena con un aperitivo: resta d’obbligo però evitare i luoghi troppo caotici e chiassosi; no anche ai locali che uno dei due frequenta troppo spesso, per evitare di incontrare altre persone conosciute che potrebbero interrompere la conversazione anche solo per un saluto o, peggio ancora, in cui uno dei due potrebbe incontrare un ex partner.  Se poi i due abitano ai lati opposti della città, il galateo impone di scegliere un luogo di incontro che sia almeno a metà strada, ma meglio ancora, più vicino a lei che a lui. Sono da evitare, invece, i luoghi troppo ampi e dispersivi come parchi e giardini, anche nella bella stagione, in cui è più difficile avere un punto di incontro preciso, dato che non conosciamo esattamente la fisionomia dell’altro e riconoscersi potrebbe essere più difficoltoso.

PROIBITO ESSERE IN RITARDO – Il tema della puntualità è scottante, soprattutto al primo appuntamento e in particolare se lui non passa a prendere lei a casa per recarsi insieme sul luogo dell’incontro: non c’è niente di più imbarazzante per una donna che aspettare da sola al tavolo di un ristorante. Se l’appuntamento è direttamente nel locale, lui deve presentarsi con almeno quindici minuti in anticipo sull’orario concordato e aspettarsi che lei sia di almeno dieci in ritardo. È anche buona norma, durante il viaggio verso il luogo dell’appuntamento, tenersi reciprocamente al corrente della distanza che separa dal luogo fissato e dei minuti stimati  ancora da percorrere. Ovviamente, non è contemplata l’ipotesi di dare buca o di allontanarsi alla chetichella dopo aver dato una sbirciatina all’altra persona di nascosto.

COME VESTIRSI E CHI PAGA IL CONTO – Il dress code, naturalmente, è dettato dal luogo scelto per l’appuntamento. Alcuni ristoranti prescrivono l’uso della cravatta per gli uomini e un abbigliamento appropriato per le signore, mentre in altri locali la giacca e la cravatta sarebbero fuori luogo. In ogni caso, la scelta di un look ordinato e  accurato è di grande importanza, anche nei luoghi più informali: un outfit trasandato è segno di poco rispetto nei confronti della persona a cui ci presentiamo e fa sempre cattiva impressione. Le signore dovrebbero evitare anche l’abbigliamento troppo sexy e aggressivo: se vogliamo mettere in mostra qualcuno dei nostri punti di forza, scegliamone solo uno e limitiamoci a quello. Ad esempio, va bene un vestito con una bella scollatura, per valorizzare il décolleté, ma con una lunghezza al ginocchio e non troppo aderente. Se invece preferiamo puntare sulle gambe, scegliamo un abito corto, ma più accollato e dal colore non troppo appariscente. Al momento del conto, di solito vale la regola: chi invita paga, ma non è una legge assoluta. Al primo incontro, soprattutto se la coppia è molto giovane, è buona prassi dividere il conto. Se invece uno dei due vuole invitare l’altro, farà bene a farlo con discrezione, almeno la prima volta, magari passando alla cassa prima che il conto venga presentato a tavola. Se ci troviamo in un locale elegante, le ordinazioni vanno fatte in base a quanto sceglie la persona che ha proposto il ristorante: se lui ci ha portate in un locale chic e ordina l’aragosta, siamo autorizzate a farlo a nostra volta. Se invece si ferma a un’insalata, è bene fare altrettanto. Meglio evitare, invece, il menù di cortesia che non riporta i prezzi nella versione destinata alla persona invitata: è necessario che entrambi i commensali siano al corrente del costo di ciascuna portata.

I RINGRAZIAMENTI – Dopo la cena, un messaggio di ringraziamento è d’obbligo. Se nel corso della serata è scoccata la fatidica scintilla e la serata ha avuto sviluppi interessanti, la questione non si pone: in tutti gli altri casi si deve ringraziare tempestivamente, anche se l’appuntamento non è stato un successo.  I ringraziamenti, in molti casi, si fanno a voce, ma se non c’è stato modo e ci si è salutati frettolosamente, è buona norma inviare un breve messaggio. Le regole del bon ton parlano chiaro: a meno che l’incontro non si sia concluso con un plateale litigio, nel qual caso è consentito eclissarsi, chi è stato invitato deve ringraziare per primo, meglio se entro la giornata successiva. Se la serata non è piaciuta, basterà un breve messaggio, in cui con poche parole si ringrazia per l’incontro. Se invece il momento è stato davvero piacevole, il messaggio può essere più articolato, lasciando anche intravedere la possibilità di un approfondimento successivo.