Era il 9 aprile del 1935 quando, in uno dei momenti più bui e drammatici della storia italiana e mondiale, sotto il governo fascista di Benito Mussolini, venne diffusa la circolare"Buffarini - Guidi", che prendeva il nome dall'allora sottosegretario al Ministero dell'Interno, Guido Buffarini Guidi membro del partito fascista repubblicano, fucilato a Milano il 10 luglio del 1945 dopo la sentenza di condanna a morte emessa da una Corte d'Assise straordinaria. La direttiva, diramata in tutte le prefetture italiane dell'epoca e nelle questure, autorizzava di fatto una delle più atroci persecuzioni religiose in Italia prima di quelle che riguardarono gli ebrei. Quella circolare sopravvisse per vent'anni, fino al 1955. È quanto racconta l'opera dell'autrice Marina Pagano, "Irriducibili pentecostiani", edita NeP edizioni, 326 pp, 26.50 euro, che guida il lettore in un viaggio nella storia del movimento pentecostale italiano dove, attraverso l'esame di documenti storici provenienti dall'Archivio Centrale dello Stato, le storie di vita dei pionieri del movimento delle "Assemblee di Dio in Italia" e dei pastori delle piccole comunità che nascevano su tutto il territorio nazionale. La prefazione del testo è stata curata dal professor Gaetano Lettieri, ordinario di "Storia del Cristianesimo e delle Chiese" e "Direttore del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo Università di Roma La Sapienza", insieme alla dottoressa Gabriella Liberati, primo Ricercatore senior del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)" e "Membro del Consiglio Scientifico dell'Associazione Karol Wojtyla".
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