"La nostra ignavia è peccato!". Lo ha detto Papa Francesco incontrando, giovedì, un gruppo di rifugiati arrivati recentemente da Lesbo con i corridoi umanitari, accolti da comunità di Sant'Egidio e Santa Sede, occasione per svelare una croce posta nell'accesso al Palazzo Apostolico dal Cortile del Belvedere in ricordo dei migranti e dei rifugiati. Il Pontefice ha mostrato il giubbotto di un migrante anonimo scomparso nel Mediterraneo nel corso della cerimonia. "Questo - ha detto Bergoglio - è il secondo giubbotto salvagente che ricevo in dono. Il primo mi è stato regalato qualche anno fa da un gruppo di soccorritori. Apparteneva a una fanciulla che è annegata nel Mediterraneo".
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