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Isola di Montecristo, spunta una discarica di rifiuti tossici

Lʼedificio - il cui abbattimento è costoso - verrà eliminato nel 2017 e i resti sotto il portico sono in realtà già stati smaltiti

Quattro tonnellate di materiali inquinanti sono state ritrovate nell'isola di Montecristo.

La discarica di rifiuti tossici è stata individuata a metà giugno su una delle spiagge, nascosta sotto un porticato a sua volta abusivo. Il Corpo forestale dello Stato fa però sapere che questi resti sono soprattutto rifiuti ingombranti che sono già stati smaltiti, previo deposito controllato proprio sotto tale portico. Inoltre, l'edificio abusivo - che verrà abbattuto nel 2017 grazie a fondi europei - non è stato subito eliminato poichè l'abbattimento è costoso.

Il paradiso situato nel mar Tirreno, e reso celebre da Dumas, dal 1971 è riserva naturale dello Stato. L'isola non è però visitabile da più di mille persone l'anno: in media bisogna attendere 3 anni per potervi accedere e occorre l'autorizzazione da parte dell'ufficio per la biodiversità del Corpo forestale dello Stato di Follonica, che gestisce l'intera area - anche se quest'ultima fa parte del comune di Ponteferraio. Inoltre, non ci si può fare il bagno e non è possibile pescare entro tre miglia.

L'isola è completamente disabitata, ma vi sono comunque due custodi che vigilano e due guardie forestali che a turno controllano la riserva naturale.

La replica del Corpo forestale dello Stato di Follonica - In merito alla presenza di un porticato abusivo - con all'interno rifiuti tossici - sull'Isola di Montecristo, il Corpo Forestale dello Stato di Follonica spiega come l'intera vicenda sia in realtà costellata da alcune inesattezze. Per quanto riguarda le edificazioni abusive erette dalla Società Oglasa - che aveva in concessione l'isola negli anni Sessanta - il Corpo forestale "ha provveduto ad abbattere gran parte dei fabbricati, mentre il porticato era stato lasciato in piedi perché per il suo abbattimento occorrevano tecniche costose". Grazie a fondi europei, tale costruzione abusiva verrà definitivamente eliminata nel 2017.

Il Corpo tiene inoltre a precisare che i rifiuti trovati sotto il portico sono in realtà quelli "ingombranti e quelli spiaggiati a mare". L'operazione di smaltimento di tali resti si è svolta il 18 giugno 2016, "previo deposito dei materiali in prossimità dell'imbarco, sotto il portico. Tutto è andato per il meglio ed ora il problema dei rifiuti ingombranti è stato risolto". Gli altri tipi di rifiuti vengono smaltiti regolarmente e i fabbricati dell'isola sono inoltre collegati a un sistema di smaltimento dei reflui che verrà perfezionato con un impianto di depurazione.

In ultimo, in relazione alla richiesta del sindaco di Portoferraio di abbattere l'edificio abusivo, il Corpo sottolinea che "non esiste una situazione conflittuale tra amministrazioni". "Il Corpo forestale dello Stato, il Parco nazionale dell'arcipelago toscano e il comune di Portoferraio", che era al corrente della vicenda che coinvolge il porticato, "stanno operando congiuntamente, mettendo le proprie risorse a disposizione", per risolvere "i problemi noti, di non semplice soluzione, che diventano affrontabili proprio grazie allo spirito di fattiva collaborazione finora dimostrata".