Brescia, ragazzina dispersa nei boschi: indagata l'operatrice sociale che l'accompagnava
La Procura indaga per lesioni colpose, reato che può diventare omicidio colposo visto che il corpo della ragazzina non è mai stato trovato
A quasi sette mesi di distanza dalla scomparsa di Iuschra Gazi, la 12enne di origini bengalesi affetta da autismo e svanita nel nulla durante una gita nei boschi di Cariadeghe, a Serle, la Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati l'operatrice della Fobap, Fondazione bresciana assistenza psicodisabili, che il 19 luglio scorso aveva in carico la bambina.
La Procura indaga per lesioni colpose, reato che può diventare omicidio colposo visto che il corpo della ragazzina non è mai stato trovato. Fino ad oggi l'inchiesta era a carico di ignoti.
Nonostante le meticolose ricerche condotte da oltre cento volontari, vigili del fuoco, addetti della protezione civile e uomini delle forze dell'ordine, di Iuschra non è stata trovata alcuna traccia. Alcuni speleologi controllarono anche le grotte in zona, furono inoltre mobilitati un elicottero con visore a raggi infrarossi, droni, cani molecolari. Ma il corpo non è mai stato trovato.