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Frana, Bertolaso a San Fratello

Gli abitanti: "Noi non ce ne andiamo"

Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, è arrivato in elicottero a San Fratello (Messina) dove ha svolto un sopralluogo nella zona interessata dalla frana del 14 febbraio.

Agli abitanti che non vogliono lasciare il loro paese, il sottosegretario ha risposto: "Lo Stato c'è e rimarrà". Poi Bertolaso ha affermato: "Stanno cercando di minare la mia credibilità. Ma gli italiani mi credono e mi rispettano perché sanno che mantengo gli impegni".

Un centinaio di case da abbattere
Le case lesionate dalla frana che rischiano di dover essere abbattute per sicurezza sono circa un centinaio. E' la prima cifra provvisoria fatta dopo i sopralluoghi nel paese dei Nebrodi. Lo ha detto il capo della protezione civile siciliana, Pietro Lo Monaco. Tra gli immobili da abbattere ci sarebbe anche la chiesa di San Nicola.

"Noi non ce ne andiamo"
San Fratello continua ad essere un paese "fantasma" dopo la frana che lo ha colpito la settimana scorsa e che ha creato 1.500 senzacasa. Ma la gente non ha intenzione di lasciare il paese dei Nebrodi. "Noi da qui non ce ne andiamo - dice Maria Rosa, la cui casa è in 'prima linea' nella zona della frana - abbiamo due abitazioni, una l'abbiamo comprata l'anno scorso, e qui vogliamo continuare a vivere. Bertolaso e gli altri lo devono sapere: noi da qui non ce ne andiamo e non permetteremo che il paese muoia".

"Venga Berlusconi"
Gli abitanti del paese chiedono "aiuto" e invitano le istituzioni a "non abbandonare San Fratello". "Il presidente Silvio Berlusconi parli della Sicilia, venga qui e ci aiuti, perché non ci sono italiani di serie A e italiani di serie B: anche noi siamo italiani". Sono le parole di Angela Carroccetto rivolta al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, mentre passa davanti alla sua abitazione.

Bertolaso: "Lo Stato c'è e rimarrà"
"Lo stato c'è, è arrivato immediatamente e non se ne andrà fino a quando non avrà dato tutte le risposte che vogliono gli abitanti di San Fratello".

Bertolaso: "Cercano di infangarmi"
Al Consiglio comunale di San Fratello, il sottosegretario Guido Bertolaso è intervenuto sull'inchiesta sul G8 e le altre polemiche sui di lui comparse sulla stampa. "Stanno cercando di distruggere la mia credibilità e questo è sotto gli occhi di tutti. Anche qualche titolo di oggi continua a insinuare una serie di comportamenti che non mi appartengono e che non ho mai avuto". "Quindi - conclude tra gli applausi scroscianti - di cosa si tratta se non di cercare di minare la credibilità di un rappresentante dello Stato?". Poi: "Nel momento in cui si cerca di gettare fango su di una persone, un sistema e un'organizzazione il rischio è che si perda la fiducia. Bisogna essere seri, severi nei giudizi ma imparziali e obbiettivi".

"Gli italiani mi credono perché mantengo gli impegni"
"Sono venuto qui per portare avanti il mio lavoro e dare risposte ai cittadini - ha aggiunto il capo della Protezione civile - e non per cercare solidarietà e adesioni a tutto quello che sta accadendo a me e al sistema di Protezione Civile". "Quando parlo con gli abitanti di San Fratello e di qualsiasi altra parte d'Italia - ha osservato Bertolaso - prendo degli impegni e gli italiani mi credono e mi rispettano perché sanno che io poi quegli impegni li mantengo".

"Sta franando parte della Calabria"
Poi Bertolaso è tornato a parlare della situazione idrogeologica. "E' da otto anni e mezzo che parlo di prevenzione, che dico che l'Italia è una e che bisogna investire per prevenire e gestire le emergenze - ha spiegato il capo della Protezione Civile - .Non sono i Nebrodi che stanno franando, sta franando la provincia, parte della Calabria. C'e' una situazione molto più ampia e critica rispetto a un caso isolato".