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Altra morte sospetta tra calciatori

Melanoma stronca lʼex genoano Rotella

Il Genoa piange Franco Rotella, ex calciatore scomparso all'età di 42 anni dopo una lunga malattia.

Ma dietro a questo pesantissimo lutto c'è anche un mistero: Rotella è il terzo giocatore del Genoa la cui morte potrebbe essere stata causata da farmaci o materiali tossici. Per questo il pm Guariniello, che ha già un fascicolo aperto sui decessi di Gianluca Signorini e Fabrizio Gorin, ha chiesto la cartella clinica di Rotella.

Domenica scorsa Franco Rotella si è spento, da tre anni combatteva contro un melanoma, che era stato diagnosticato per tempo. in un primo momento sembrava aver vinto la sua battaglia contro la malattia, ma alla fine dell'anno scorso ha avuto una recrudescenza che l'ha portato in pochi mesi alla morte. Aveva solo 42 anni, la stessa età di Gianluca Signorini, l'ex capitano del Genoa morto per la sclerosi laterale amiotrofica, la ormai famigerata Sla, nel novembre del 2002. E un paio di mesi prima un altro giocatore del grifone si era spento per leucemia, Fabrizio Gorin, 48 anni.

Calciatori, Sla, leucemie e tumori. Troppe coincidenze. O almeno così la pensa il procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, che ha aperto un fascicolo d'inchiesta e proprio per questo ha chiesto il sequestro della cartella clinica di Rotella. Le ipotesi avanzate dal magistrato fino ad ora sono diverse: si parla di un materiale tossico forse usato sui campi da calcio, oppure anti infiammatori utilizzati dai medici sportivi. Per ora rimane tutto avvolto dal mistero. L'unica certezza è il dolore, l'ennesimo, che dovranno sopportare Nadia e Simone, la moglie e il figlio di Franco Rotella, apprezzato non solo dai tifosi rossoblù per la sua correttezza, fuori e dentro del campo anche una volta abbandonata l'attività sportiva e divenuto commentatore.