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Scoppio in deposito botti: 4 morti

Terni, un altro è rimasto ferito

Quattro persone sono morte nell'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio a S.

Egidio di Madonna delle Macchie, nel comune di Orvieto (Terni). Le vittime sono tutte della stessa famiglia: Renato Cignelli, di 44 anni e la moglie Rosanna Abbatematteo di 31, il fratello dell'uomo, Fiorenzo Cignelli, di 58 anni, e sua moglie Elisabetta Tirinnanzi di 53. Un giovane di 26 anni, Giandomenico Cignelli, loro congiunto, ha riportato gravi ustioni.

La fabbrica, intestata a Renato Cignelli, opera almeno dagli anni novanta ed ha ottenuto regolare autorizzazione per la produzione, detenzione e vendita di materiali esplodenti dalla prefettura di Terni. La gestione era di carattere familiare, ma i Cignelli erano considerati particolarmente scrupolosi ed esperti nel loro lavoro.

Le cause della esplosione sono ancora da accertare e sarà particolarmente utile il racconto dell'unico sopravvissuto. I cadaveri sono stati recuperati da squadre di pompieri giunte da Terni, Orvieto ed Amelia. Le indagini sono svolte dalla polizia e coordinate dal procuratore della repubblica di Orvieto.

Sul luogo si sono recati anche il questore di Terni, Gianfranco Urti, il dirigente della squadra mobile, Luca Sarcoli, personale della scientifica e del commissariato di polizia di Orvieto, Il comune di Castiglione in Teverina, dove risiedevano le vittime, che si trova in provincia di Viterbo, ma proprio al confine con l'Umbria dove era situato lo stabilimento, ha proclamato il lutto cittadino.