Meredith, spunta un quarto uomo
Impronta sconosciuta sul cuscino
Spunta la figura di una quarta persona nel giallo di Perugia, dove è stata uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher.
Dopo che i tre principali indiziati hanno negato la loro presenza nella casa dell'omicidio, secondo La Stampa gli investigatori avrebbero trovato l'impronta di un polpastrello sul cuscino intriso di sangue che erana nella stanza dell'orrore. E non sarebbe riconducibile a nessuno dei tre fermati. Forse è di un amico.
Al momento gli inquirenti continuano a lavorare su del materiale fluido rinvenuto nell'abitazione di Meredith. Finora ci sono la confessione di Amanda che ha detto di trovarsi in casa al momento dell'omicidio.
C'è poi un sms in lingua inglese ("see you later") mandato da Amanda a Patrick, che potrebbe voler dire che i due si sono dati appuntamenti per il dopo lavoro, ma anche traducibile con un semplice (ci vediamo). E soprattutto il calco nel sangue della vittima della suola di una scarpa (forse di Sollecito), che però da sola non basta.
E ancora i tabulati telefonici di tre utenze cellulari e un'utenza fissa, ma anche una perizia medica che esclude la violenza fisica e la colluttazione, ma parla di un rapporto sessuale sotto minaccia.
Tutti elementi che porterebbero sulla scena del delitto almeno Amanda e Raffaele. Almeno fino al prossimo colpo di scena.