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Squillo per dispetto al marito

Roma, chiuse 2 case dʼappuntamento

Scambi di coppie, casalinghe "bene" diventate lucciole per fare dispetto ai mariti, massaggi a luci rosse: un giro d'affari da 8mila euro smascherato dalla polizia di Roma.

Il centro estetico "Extasia", nell'elegante quartiere romano dei Parioli, e il club privato "Forum", una villa di Frascati, sono stati chiusi dagli agenti. In manette è finita una persona e 12 sono indagate a piede libero per sfruttamento della prostituzione.

Tutto è scattato grazie alla denuncia di una giovane stanca di "fare la vita". Assunta dal centro estetico, insieme ad altre 19 ragazze, come manicure, è stata convinta a prostituirsi per arrotondare lo stipendio: a lei sarebbe andato il 20% della cifra pagata dal cliente. Ma la giovane non ha retto e ha denunciato tutto.

E' venuta alla luce un'organizzazione impeccabile. Di giorno, l'"Extasia" assicurava massaggi erotici e prestazioni sessuali per 100 euro tutto compreso, di notte il "Forum" metteva a disposizione le sue stanze per promiscui incontri sessuali. Il blitz della polizia al centro estetico ha lasciato di stucco clienti e ragazze, impegnati in sexy-massaggi; l'irruzione alla villa di Frascati ha portato all'identificazione di 120 uomini e otto donne.

Tra queste, un'insospettabile signora "bene" che ha ammesso di dedicarsi alle ammucchiate per fare dispetto al marito, ma anche una coppia di mezza età dedita alla prostituzione all'insaputa dei figli.

Il blitz ha portato anche al sequestro di molta documentazione, tra cui i tariffari: spogliarello 50 euro, idromassaggio e sauna "hard" 100 euro, massaggi decisamente fuori dal normale per 150 euro. Il centro estetico "Extasia" aveva previsto anche giornate a tema: sabato era il giorno degli omosessuali, lunedì quello dei transessuali e la domenica era tutta pensata per gli scambi di coppia. Avvantaggiati i "normali", spesso professionisti rispettabilissimi: il resto della settimana era tutto per loro.

I camionisti, poi, erano tenuti in palmo di mano, per loro era stato pensato un servizio ad hoc. Un'auto affiancava i camion, una squillo adescava l'autista e il tutto finiva nelle piazzole di sosta.