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Studentessa scomparsa: un arresto

La ragazza sparì da Perugia nel 2006

Un giovane è stato arrestato dai carabinieri di Perugia nell'ambito delle indagini sulla scomparsa della studentessa pugliese Sonia Marra, avvenuta nel 2006.

A carico di Umberto Bindella, 31 anni, originario di Marsciano, sarebbero ipotizzati i reati di omicidio, occultamento di cadavere e furto di un telefonino. Secondo gli investigatori, il giovane avrebbe avuto in passato una relazione sentimentale con Sonia, da lui sempre negata.

Gli investigatori sono arrivati a Bindella esaminando i tabulati telefonici della Marra che a Perugia studiava per diventare tecnico di laboratorio biomedico. Dagli accertamenti è emerso che entrambi frequentavano gli ambienti della Scuola di teologia di Montemorcino, dove la studentessa faceva volontariato come segretaria. Per un periodo avevano inoltre alloggiato nella stessa struttura per motivi di studio. Era stato poi accertato che i due si conoscevano e si erano sentiti anche a ridosso del giorno della scomparsa (nel fascicolo anche una lettera inviata dalla giovane all'impiegato).

Gli investigatori ipotizzano che Bindella sia stato l'ultimo ad avere visto Sonia Marra e che tra loro ci fosse un legame sentimentale. Circostanza che però l'indagato ha negato

Tra gli elementi al centro dell'inchiesta un test di gravidanza acquistato dalla studentessa e una visita ginecologica prenotata dalla giovane poco prima di scomparire ma mai fatta. Gli investigatori ipotizzano che tra i due possa esserci stata una discussione legata all'eventuale gravidanza. Quindi forse una lite che potrebbe essere sfociata nell'omicidio. Tra le accuse contestate a Bindella quella di avere sottratto il telefono cellulare della Marra per sviare le indagini.

Quando scomparve la Marra, originaria di Specchia (Lecce), viveva da sola da circa due mesi in un appartamento dell'Elce, zona a ridosso del centro perugino. A dare l'allarme furono i familiari non sentendola al telefono. Giunti a Perugia, trovarono la casa in ordine ma disabitata e denunciarono quindi la sua scomparsa. Ricerche del cadavere sono state svolte dagli investigatori in diverse localita' nei dintorni della citta' ma sempre con esito negativo.

Bindella è stato sentito per quattro volte come persona informata dei fatti. Poi però la sua posizione è cambiata e il 26 novembre scorso e' stato interrogato come indagato e in quella circostanza si era nuovamente proclamato estraneo alla scomparsa della Marra.

Sconvolta dall'arresto si è detta la famiglia della Marra che spera ancora di poterla trovare viva. "Diventa sempre più piccolo quel lumicino di speranza che la famiglia aveva di rivedere viva Sonia", ha detto l'avvocato Alessandro Vesi che la rappresenta.

"Se non ci sono elementi nuovi si tratta un provvedimento profondamente ingiusto", il commento dell'avvocato Daniela Paccoi, il difensore di Bindella.