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Vita più breve per i bimbi maltrattati

Chi ha subito abusi rischia di morire anche dieci anni prima

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I maltrattamenti subiti nell'infanzia riducono la durata della vita. Una revisione di recenti studi evidenzia che abusi, punizioni e atti di bullismo provocano un invecchiamento precoce con un accorciamento della vita sino a 7-10 anni. La scoperta è stata presentata al Congresso italiano di Pediatria di Palermo.

Centomila piccole vittime in Italia - I traumi subiti in giovanissima età provocano stress cronico, un maggior rischio di sviluppare patologie come obesità, cefalea, sindromi dolorose, asma, malattie cardiache e tumori.

Pietro Ferrara, docente di Pediatria all'Università Cattolica di Roma, afferma: ''Una ragione in più per rafforzare la sorveglianza e prevenire gli abusi sui minori, un fenomeno che interessa circa 100mila bambini ogni anno in Italia'' precisando che si tratta comunque di ''una stima approssimativa in quanto nel nostro Paese non esiste un sistema di monitoraggio, gli unici dati certi sono quelli relativi agli abusi sessuali, ma il maltrattamento è un concetto molto più ampio che include molestie, abusi fisici e psicologici, negligenza nelle cure, atti di bullismo. L'Oms Europa ha stimato che i casi reali siano nove volte più numerosi di quelli segnalati''.

Gli studi sugli effetti sull'organismo - Le evidenze scientifiche non lasciano dubbi: una recente ricerca apparsa su Molecular Psychiatry ha rivelato appunto che le conseguenze delle punizioni e delle violenze "segnano" anche il Dna, determinando modifiche di una sua parte, i telomeri: è stato osservato un accorciamento di queste strutture, corrispondente appunto ad un invecchiamento prematuro di circa 7-10 anni.

In un altro lavoro pubblicato su Journal of Behavioral Medicine i ricercatori dell'Università di Plymouth hanno invece rilevato che soggetti malati riferivano in misura una volta e mezza superiore rispetto al gruppo di controllo di aver subito da piccoli punizioni corporali, abusi e insulti.