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Beppe Grillo: "Tutti schiavi col Jobs Act" Festa del M5S, Di Maio: "Elezioni subito"

Fuoriprogramma del leader del Movimento, che prende il microfono: "Ora referendum su moneta unica e reddito di cittadinanza". Il vicepresidente M5S della Camera: "Pentito su Bersani? No, minoranza Pd miserabile: prende in giro italiani"

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Beppe Grillo sale a sorpresa sul palco al Circo Massimo, a Roma,invitando i militanti a seguire gli interventi della giornata e scagliandosi contro il governo: "Con il Jobs Act si creeranno milioni di nuovi schiavi - tuona il leader del M5S -. "E' una presa in giro. La Germania l'ha fatta e ha smesso di crescere". Poi annuncia due consultazioni popolari: "Questa sera lanceremo il referendum sull'euro e sul reddito di cittadinanza".

Beppe Grillo: "Tutti schiavi col Jobs Act" Festa del M5S, Di Maio: "Elezioni subito"

"Non permetteremo mai di portare la gente alla fame: contro il Jobs Act combatteremo con ogni mezzo", aggiunge Grillo. "Vinceremo e lo faremo con il referendum sull'euro e con la battaglia sul Jobs Act".

"Fuori dall'euro per forza e subito" - Parlando della moneta unica, Grillo si mostra particolarmente determinato: "Dobbiamo uscire dall'euro per forza e nel più breve tempo possibile. Il referendum lo facciamo raccogliendo le firme in sei mesi, vediamo chi ce la darà la firma". Secondo Grillo "anche la Germania uscirà dall'euro. Sono al tredicesimo posto su diciotto per crescita e gli cala l'export. Non possono venire a farci lezione a noi".

"Cambiata Costituzione per non farci vincere" - "Se non era per Napolitano eravamo già al Governo. Con il 25% e il maggior numero di voti dovevamo avere noi l'incarico: è grazie a lui che è stata modificata la Costituzione. C'è stata una manipolazione della Carta e dei diritti democratici, accusa il leader del M5S, che aggiunge: "ci metteremo un po' di più, forse un anno di più ma vinceremo noi".

Nuovo attacco alla stampa - "I giornalisti sono una barriera tra noi e voi. Siamo andati in giro per gli stand e mi hanno impedito di parlare con la gente". Lo ha detto Grillo in un nuovo attacco verso il mondo dell'informazione. "Il nostro media è la Rete e non certo tv e giornali che descrivono quel che vogliono. Sulle presenze e i comizi ci sono le nostre foto su Internet che testimoniano quanti siamo", aggiunge.

"Non è la festa dell'Unità" -
L'affondo prosegue nei confronti del Pd: "Questa non è la festa dell'Unità. Soprattutto perché non abbiamo gli stand della Mercedes e lo sponsor degli inceneritori", dice il comico genovese.

Di Maio: "Pentito su Bersani? No minoranza Pd miserabile" - "In questo momento la minoranza Pd è ancora più miserabile della maggioranza Pd perché sta prendendo in giro gli italiani". Lo dice il vicepresidente della Camera e deputato M5s Luigi Di Maio rispondendo alla domanda se alla luce del Jobs Act i 5 stelle siano pentiti di non aver formato un governo con il Pd di Bersani. "Nessun pentimento, Bersani è quello che ha votato la fiducia al Jobs Act. Questi dicono agli italiani di non essere d'accordo e poi votano la fiducia", afferma al Circo Massimo il deputato.

"Mi dispiace deludervi ma non ci sarà nessuna mia investitura" - Nessuna speranza invece per chi lo vedeva bene come possibile leader del Movimento. A smentire l'ipotesi di una sua investitura è Di Maio, che ribadisce: "Mi dispiace deludervi ma domani non ci sarà nessuna mia investitura. Oggi il Movimento è già un movimento allargato: non ci sono solo Grillo e Casaleggio e loro stessi sono contenti di questo".

"Elezioni spero il prima possibile" - "Elezioni? Io spero che ci siano il prima possibile", afferma. "Noi non vogliamo essere opposizione per sempre vogliamo stare al governo. Spero che alle prossime elezioni i cittadini abbiano consapevolezza che con gli slogan non si va avanti, che bisogna smettere di credere alle promesse", prosegue Di Maio. "Noi - conclude - abbiamo fatto niente promesse e tanti fatti. Noi siamo l'unica alternativa possibile ad una politica di slogan e balle".