"Non abbandoniamo popolo afghano"
Lo ha detto il leader Pd Franceschini
L'Italia ha inviato i militari in Afghanistan per decisioni prese a livello internazionale "che bisogna rispettare.
Bisogna capire cosa diventa la missione dopo le elezioni" presidenziali. E' l'opinione del segretario del Pd Franceschini. "Non si può abbandonare il popolo afgano al proprio destino - ha detto -. Andare è stata una scelta motivata dalla presenza di al Qaeda e dalla realtà di un regime orribile, quello dei talebani".
"L'Italia è andata all'interno di questo quadro. - ha continuato il leader del Pd - In Iraq invece nel 2006 i soldati sono stati ritirati dal nostro governo perché non c'erano gli stessi requisiti".
Franceschini non ha voluto pronunciarsi su eventuali decisioni politiche riguardanti la missione a seguito della strage di parà a Kabul, ma ha detto che i militari italiani "hanno il diritto di sentire alle loro spalle lo Stato non di veder partire immediatamente il chiacchiericcio di politici in cerca di un riflettore. Arriverà il momento per fare un dibattito, lo faremo anche noi, ma adesso è necessaria almeno qualche ora di silenzio".