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Casini: senza novità si perde

"Se Cdl non cambia favorisce Prodi"

A Telese per la Festa del Campanile Casini avvisa la Cdl: "Il centrodestra può vincere se cambia; altrimenti fa il più grande favore a Prodi".

Il presidente della Camera chiarisce che l'ipotesi che l'Udc vada sola alle politiche "è una conseguenza, non una premessa" del mancato ascolto dei centristi. Immediata la risposta di Bondi (Fi): "Diteci per favore in che cosa consisterebbe il grande, grande cambiamento che evocate un giorno sì e uno no".

Le sconfitte
Casini ha fatto una puntigliosa ricostruzione delle sconfitte elettorali della CdL alle amministrative e alle regionali del 2005, ricordando anche che in tutte le suppletive svoltesi il centrodestra non ha mai vinto. "Se questa e' la realta' - ha osservato - ci sono delle spiegazioni. Certo, e' difficile far passare il messaggio di chi governa, ma i risultati sono stati di un' evidenza cosi' palese che un centrodestra che voglia non solo competere ma anche vincere, il minimo che dovrebbe fare sarebbe di prendere spunto da quello che gli italiani hanno detto". "La questione - ha insistito il presidente della Camera - la ripropongo esattamente come un mese fa, e la riproporrò fintantoche' non avrò una risposta. Le risposte di cortesia non sono risposte politiche. Ci sono domande politiche che richiedono risposte politiche. Io ho parlato di discontinuita', di novita' - ha aggiunto Casini - e visto che non si capisce provero' a dirlo in altre parole: il centrodestra puo' vincere se cambia, se non cambia fa il piu' grande favore a Romano Prodi".

Prodi e il centro
"E' in atto una grande mistificazione sul centro politico italiano - ha detto con foga Casini - quasi quasi che chi evoca il centro, e chi come me è uomo di centro, dovrebbe discolparsi. Semmai - ha aggiunto - in Italia, dovrebbero discolparsi i comunisti e i fascisti, non noi".

"In altri paesi vince il centro", ha affermato il presidente dell'Assemblea di Montecitorio ricordando le posizioni di Blair ed il fatto che in Germania si cerchi il consenso proprio in questa area politica; "noi invece dobbiamo emendarci. Il futuro però nel nostro paese è una ricetta moderata, perche' il bipolarismo non e' uno scontro campale". Casini ha qui rimproverato Prodi, "una disinvoltura preoccupante", per i suoi giudizi sul centro, espressi proprio alla Festa del Campanile mercoledi' scorso. In quell'occasione Prodi, infatti, attribui' "all'immobilismo del centro" gran parte degli attuali mali italiani.