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Fenomeno Grillo, nessuno l'aveva capito

"Fascista", "irrilevante", "buffone", "impotente": è molto lunga la lista degli epiteti con i quali politici e giornalisti hanno bollato il comico genovese, ma trascurando la sua forza

Ansa

Il video di Piero Fassino che chiude la porta del Pd in faccia a Beppe Grillo e lo invita a mettersi in proprio sta facendo il giro della Rete in questi giorni. Si tratta di un intervento che risale al luglio 2009, comparso su "Repubblica Tv": "Se Grillo vuol fare politica, fondi un partito, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende! Perché non lo fa?" Ma l'attuale sindaco di Torino non è stato il solo a compiere un errore di valutazione sulla potenza di fuoco di Grillo e dei sui fedelissimi. Prima e dopo di lui tanti giornalisti e politici di professione hanno espresso giudizi drastici sul comico genovese

I POLITICI
Fausto Bertinotti, 20-9-2007:
“Grillo e il grillismo non hanno grande peso nella società”.

Commissione di garanzia del Pd a Grillo che chiede di partecipare alle primarie, 15-7-2009:
“Non è possibile la registrazione di Grillo nell'anagrafe del Pd perché egli si ispira e si riconosce in un movimento politico ostile al Pd”.

Giorgio Napolitano, prima delle amministrative, 26-4-2012:
“No a una cieca sfiducia che dà fiato a qualche demagogo di turno”.

Giorgio Napolitano, 8-5-2012:
“Il boom di Grillo? L'unico boom che ricordo è quello degli anni 60” .

Guido Crosetto, Fratelli d'Italia 27-4-2012:
“Grillo mi ricorda i fascisti, anzi i nazisti: ha la violenza verbale di Goebbels. Un fascio-comunista”.

Nichi Vendola, 2-5-2012:
“Grillo urla, emette grugniti al posto di pensieri”.

Pier Luigi Bersani, 25-8-2012:
“Fascista del web".

Beppe Fioroni, Pd, 27-8-2012:
“Abbandoniamo Grillo a se stesso perché la cosa che più dispiace a un comico è quando nessuno gli chiede il bis”.

Enrico Letta, Corriere della Sera, 13-7-2012:
“Preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che disperdersi verso Grillo”.

Pier Luigi Bersani, 21-2-2013:
“Con Grillo andremmo peggio della Grecia e usciamo dalla democrazia”.

Pierluigi Bersani, 30-10-2012:
“Contro Grillo serve l'Udc”.

SIlvio Berlusconi, 22-2-2013:
“Grillo porta in Parlamento i black bloc”.

I GIORNALISTI
Mauro Mazza, direttore Tg2, 9-9-2007:
“Che accadrebbe se un mattino qualcuno, ascoltati gli insulti di Grillo, premesse il grilletto?”

Eugenio Scalfari, Repubblica, 10-9-2007:
“Fenomeno anarcoide e individualista, anacronistico, antipolitico… Chi inneggia al ‘Vaffanculo' partecipa consapevolmente a quelle invasioni barbariche… Mi viene la pelle d'oca: dietro al grillismo vedo l'ombra del law & order più ripugnante; ci vedo dietro la dittatura…”

Sergio Romano, Corriere, 13-9-2007:
“Il V-Day? Un carnevale plebeo e volgare… sentimenti beceri e forcaioli. L'irresistibile ascesa del comico-politico dura generalmente pochi mesi o anni e si spegne quando il pubblico si stanca di ascoltare sempre le stesse battute o si accorge che nessuna soluzione politica potrà mai venire dal mondo dell'avanspettacolo. Accadrà, suppongo, anche nel caso di Grillo”.

Giampaolo Pansa, l'Espresso, 16-9-2007:
“Grillo mi ricorda Mussolini”.

Filippo Facci, Omnibus, 24-9-2007:
“Ho il massimo disprezzo per la maggioranza dei grillini… La risposta è: affanculo ci vada lui e quelli che lo sostengono”.

Francesco Merlo, Repubblica, 26-4-2008:
“Grillo è già in crisi e non riesce a far ridere”.

Filippo Facci, il Giornale, 11-11-2008:
“I Grillo, scarabei sterco-rari”

Giuliano Ferrara, Il Foglio, 17-10-2012:
“Grillo riempie le piazze ma non le urne”.

Giuliano Ferrara,  Twitter, 16-7-2012:
 “Fa dichiarazioni da puttaniere, dimostra di avere un pisello piccolo”.

Il Giornale, 14-12-2012:
“Grillo da profeta a dittatore: adesso è in caduta libera. Un fenomeno appannato”.

Sara Ventroni, l'Unità, 14-12-2012:
“La notizia è che Grillo, così come si è autocreato, si autodistruggerà”.

Il Giornale, 6-12-2012:
“Grillo? Una risata lo seppellirà”.

Libero, 15-2-2012:
 “Portaborse e No Tav: ecco chi sono i candidati di Grillo”.

Panorama, 26-12-2012:
“Grillo, chi è causa del suo flop pianga se stesso”.

Luca Telese, Pubblico, 13-12-2012:
“M5S: era un movimento, sembra il Pcus di Stalin. Il grillusconismo è veterobolscevico, brutto segnale per tutti”.

Pierluigi Battista, Corriere della Sera, 5-11-2012:
“È l'Hugo Chávez di casa nostra”.

Libero, 3-1-2012:
“Grillo dalle 5 stelle alle 5 punte”.

Alessandro Sallusti, Il Giornale, 2-11-2012:
“Grillo sta con i comunisti”.

Filippo Facci, Libero, 17-5-2012:
“I suoi veri elettori sono pochi sfigati entusiasti del vaffa".

Libero, 1-12-2012:
“Grillo perde consensi”.

Giuliano Ferrara, Twitter 29-10-2012:
“Successo di Grillo in Sicilia? Cerchiamo di non scrivere cazzate. Un flop è un flop. Punto”.

Francesco Merlo, Repubblica, 27-1-2013:
"È il Berlusconi dopo Berlusconi. Come le acciughe in salamoia”.

Pierluigi Battista, Corriere della Sera, 26-11-2012:
“I fan di Grillo e l'odio contro Israele”.

Libero, 26-6-2012: 
“Grill Laden sgancia missili su Israele”.

Adriano Sofri, Repubblica, 22-2-2013:
“Grillo non è un comico: è un grosso impostore… Fa la guerra… annuncia il bagno di sangue”.