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Usa 2016, Hillary Clinton: metà supporter di Trump sono miserabili

Immediata la replica del tycoon su Twitter: "Ha insultato milioni di americani, alle urne le costerà moltissimo"

"Razzisti, sessisti, xenofobi e islamofobi": così Hillary Clinton ha definito "la metà dei sostenitori" di Donald Trump, considerati complessivamente un branco di "miserabili".

Uno sfogo durissimo che scatena una bufera sulla candidata democratica alla Casa Bianca, per una volta nell'occhio del ciclone al posto del suo avversario per una gaffe ai limiti del politicamente scorretto. Tanto che col montare della polemica è costretta a chiedere scusa.

"Per semplificare - aveva detto la Clinton - si può mettere la metà dei supporter di Trump in quello che io chiamo il 'cesto dei miserabili', e sfortunatamente ci sono persone così, che lui ha portato in alto". Mentre l'altra metà sono individui delusi con "disperato bisogno di cambiamento". "Loro non credono a tutto quello che lui dice, ma comunque ricevono una qualche speranza di vedere cambiare la loro vita, e queste persone vanno comprese".

Trump: "Le costerà caro alle urne" - Parole che hanno suscitato le ire del comitato Trump. "Ha insultato milioni di americani", la replica immediata del capo della campagna del magnate, Kellyanne Conway. Trump è quindi intervenuto in prima persona attraverso Twitter: "Hillary Clinton è stata così offensiva con i suoi insulti ai miei supporter, milioni di persone e di lavoratori meravigliosi. Penso che le costerà molto alla urne".

Le scuse di Hillary - E' bastato poco ad analisti e commentatori per paragonare l'uscita dell'ex segretario di Stato con quella che nel 2012 contribuì ad affossare le ambizioni di Mitt Romney, che si scagliò contro il 47% di americani che sostenevano Barack Obama. E così arrivano le scuse della Clinton. "Ieri sera - ha scritto in una nota - sono stata troppo generica. E mi dispiace di avere detto metà dei supporter, è stato sbagliato". La candidata ribadisce però come sia deplorevole che Trump si avvalga anche dell'appoggio di elementi della destra estrema, coloro a cui voleva riferirsi nel suo intervento di fronte alla comunità Lgbt di New York.

Barbra Streisand canta parodia del "clown" Trump - Intanto, durante la raccolta fondi per la Clinton, Barbra Streisand ha fatto il verso a Trump con una parodia della canzone di Stephen Sondheim "Send in the Clowns" (Entrino i Pagliacci), con un testo che ha preso di mira il candidato repubblicano alla Casa Bianca. "E' così ricco, ma forse è povero, finché non rivela la sua dichiarazione dei redditi, come faremo a saperlo?", ha cantato la Streisand, criticando il rifiuto del magnate di pubblicare i suoi redditi.