"Terrificante" e "disgustoso": questi gli aggettivi utilizzati contro le donne in burqa sui mezzi pubblici dai membri del gruppo norvegese di estrema destra "Fedrelandet viktigst" (cioè "Il primo paese"), che è contro l'immigrazione e conta più di 13mila membri. Peccato che le foto in questione non si riferiscano a signore con il tipico velo islamico, ma siano dei laicissimi sedili di autobus. La foto oggetto della polemica rivela solo a una attenta analisi che si tratta di una ambiguità ottica che poco ha a che fare con la religione.
Nonostante questo i componenti del gruppo xenofobo hanno commentato su Facebook utilizzando toni di sdegno e protesta. "Questo è davvero spaventoso", "dovrebbero essere bannate. Non puoi dire chi c'è sotto il velo. Potrebbero essere terroristi": questi alcuni commenti comparsi in rete. Lo scatto è finito presto al centro della polemica ed è diventato virale in Norvegia dopo che Sindre Beyer, esponente del partito laburista, ha pubblicato 23 pagine di screenshot dei commenti del gruppo.
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