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Libia,10mila morti in scontri Zawia

Si aggrava il bilancio delle vittime degli scontri in Libia.

Soltanto a Zawia, provincia a ovest del Paese, sarebbero 10mila le vittime cadute durante le manifestazioni contro il regime. Intanto, arriva un'allarmante notizia citata da Sliman Bouchuiguir, segretario della Lega libica per i diritti umani: una fonte di una ong ha riferito che sostenitori di Gheddafi hanno fatto irruzione negli ospedali di Tripoli per uccidere dimostranti feriti.

Usa-Ue: "Urgente assistenza umanitaria"
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il premier italiano, Silvio Berlusconi, il presidente francese, Nicholas Sarkozy e il premier britannico, David Cameron, hanno convenuto che è necessario e urgente "pianificare" azioni coordinate per una adeguata "assistenza umanitaria". I quattro leader - ha precisato la Casa Bianca - si sono detti d'accordo "per mantenere sulla situazione in Libia consultazioni ravvicinate nei giorni a venire".

Obama a Berlusconi: "Agire insieme" 
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha telefonato al premier Silvio Berlusconi. I due leader hanno avuto una lunga conversazione nella quale hanno scambiato informazioni e valutazioni sulla situazione che si è creata in Libia. Al termine hanno concordato di continuare a tenersi strettamente in contatto, lavorando insieme per fronteggiare la crisi e le sue possibili conseguenze.

Giovedì 24 febbraio

Svizzera congela beni Gheddafi
La Svizzera ha disposto di congelare con effetto immediato tutti i beni che fanno capo al leader libico Gheddafi e al suo entourage. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri svizzero in un comunicato.

Portavoce Gheddafi si dimette
Ahmed Gadhaf al Dam, cugino di Gheddafi e uno dei suoi più stretti collaboratori, si è dimesso e ha chiesto asilo politico all'Egitto. Lo apprende l'Ansa dal presidente del Comai, la Comunità del Mondo Arabo in Italia, Foad Aodi.

Amnesty: "Denunceremo Gheddafi a L'Aja"
Amnesty International "denuncerà" il leader libico Muammar Gheddafi "alla Corte Penale Internazionale dell'Aia" per il reato di "genocidio'', a causa delle "brutali uccisioni contro il popolo che stanno avvenendo in Libia".

Frattini: "Onu decida inchiesta"
Bisogna ''far sì che sin d'ora il Consiglio dei diritti umani dell'Onu decida una missione in terra libica per monitorare quello che sta accadendo ed una inchiesta internazionale''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini.

Onu, domani consultazione Consiglio di Sicurezza
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà domani per consultazioni a porte chiuse sulla Libia. Lo indicano fonti diplomatiche al Palazzo di Vetro, secondo cui ''tutte le opzioni sono sul tavolo'' dei Quindici.

Atterrato in Italia secondo C-130 con 97 persone a bordo
E' arrivato a Pratica di Mare poco prima delle 20.30 il secondo C-130 dell'Aeronautica militare atteso in Italia dopo la sua partenza da Sebah, in Libia. Il velivolo ha trasportato 97 persone, di cui 54 italiani, 9 inglesi, 3 francesi, 10 tedeschi, 9 austriaci e 10 sloveni.

Congelati i beni di Gheddafi in Svizzera
Il governo elvetico ha reso noto di aver congelato i beni appartenenti a Muammar Gheddafi.

Malmenati giornalisti italiani
Un gruppo di giornalisti italiani è stato bloccato e controllato da un gruppo di miliziani governativi sull'autostrada che va dall'aeroporto a Tripoli e uno di loro, Fabrizio Caccia del Corriere della Sera, è stato anche schiaffeggiato e preso a calci quando ha detto di essere italiano. Dopo un brusco controllo sono stati rilasciati e hanno potuto raggiungere un albergo della capitale.

Maroni: "Evitare un Afghanistan a due passi da noi"
"Bisogna rvitare che la Libia si trasformi in un nuovo Afghanistan a due passi da noi": secondo il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, è questa la priorità che dev'essere affrontata dall'Europa, anche se "purtroppo la prima occasione sarà solo il 24/25 marzo, al prossimo vertice dei capi di Stato e di governo".

Farnesina: rimpatriati 1.100 italiani
Sono circa 1.100 gli italiani rimpatriati in questi ultimi giorni dalla Libia, mentre ne resterebbero meno di 400 da riportare a casa. E' quanto ha spiegato il capo dell'Unita' di crisi della Farnesina Fabrizio Romano, illustrando la situazione in Libia.

Gb, possibile invio di forze speciali
Con oltre un centinaio di cittadini britannici ''in pericolo'' nel deserto libico, il governo di David Cameron sta valutando l'invio delle forze speciali in parti del Paese nordafricano. Lo riporta la Bbc.

Napolitano: "Nessun veto a sanzioni Ue"
Sulle sanzioni Ue alla Libia "non c'è nessun veto da parte dell'Italia". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine di un incontro con il suo omologo tedesco. "In sede Ue si potrà ben discutere circa le sanzioni", ha ribadito Napolitano.

Ong: "Uomini Gheddafi uccidono feriti"
Esponenti dei "comitati rivoluzionari" che sostengono Gheddafi hanno fatto irruzione negli ospedali di Tripoli per uccidere i feriti che avevano manifestato contro il regime. La notizia viene da una fonte medica, citata da Sliman Bouchuiguir, segretario generale della Lega libica per i diritti umani.

Gheddafi: "Bin Laden manipola ribelli"
"Questa gente non ha richieste. Le loro richieste vengono dettate da Bin Laden, che ha distribuito pillole stupefacenti e droghe agli abitanti di Zawia per combattere contro il nostro caro Paese". E' questa l'accusa rivolta da Gheddafi ai rivoltosi di Zawia, che si stanno scontrando con i suoi sostenitori. E ha aggiunto: "Se volete questo caos siete liberi. E se volete continuare a combattere fra loro, continuate pure". Leggi l'articolo.

Dieci morti negli scontri a Zawia
Almeno dieci persone sono rimaste uccise negli scontri in corso nella città di Zawia. Lo riferiscono i media locali.

Zawia, Gheddafi: "Deponete le armi"
"Voglio chiedere alla gente di Zawia di cessare le attività militari". E' questo l'appello rivolto dal leader libico Muammar Gheddafi, intervenuto al telefono alla tv pubblica di Tripoli. Il Colonnello ha aggiunto che intende concedere l'autonomia a tutte le province del Paese.

In corso rimpatrio degli italiani
Alcune decine di cittadini italiani ed europei stanno per essere rimpatriati a bordo di un C130 dell'Aeronautica militare, che ora sta imbarcando il personale a Sheba. Secondo quanto si è appreso, un altro C-130 dell'Aeronautica italiana si trova attualmente all'aeroporto di Tripoli.

Comai: "Gheddafi si prepara a fuga"
"Gheddafi sta facendo preparare il suo aereo privato per partire e lasciare la Libia". Lo sostiene il presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Comai), Foad Aodi, citando fonti "molto, molto attendibili". Gheddafi "sta facendo caricare sull'aereo gran parte dei suoi tesori, in particolare oro. E sembrerebbe intenzionato ad andare in un Paese amico in Africa".

Putin: "Preoccupati per conseguenze sul Caucaso"
Il premier russo Vladimir Putin "è molto preoccupato" per le possibili conseguenze sul Caucaso di quanto sta accadendo nell'Africa del Nord. "Possono esserci effetti nefasti anche per l'Europa e per altre parti del mondo", ha detto Putin, parlando a Bruxelles.

Pesanti scontri a Zwaia
Testimoni riferiscono che sono in corso pesanti scontri a Zawia, 50 km a Ovest della capitale libica Tripoli, e che la gente è in strada armata.

Bombardata una moschea
E' di 40 morti e decine di feriti il bilancio del bombardamento in corso sulla città di Zawiyah, 50 chilometri a Ovest di Tripoli. I miliziani pro Gheddafi, secondo un sito arabo, stanno bombardando con i cannoni migliaia di civili che stanno manifestano per strada. Altri testimoni hanno riferito ad Al Arabiya che le milizie del regime hanno bombardato anche una moschea nella quale era radunato un gruppo di rivoltosi.

Attacco a Misurata, morti
Forze filo Gheddafi hanno attaccato manifestanti che protestavano presso la città di Misurata. Vi sarebbero molti morti, secondo quando riferiscono testimoni.

Ue: "Pronti a intervento umanitario"
La Ue si tiene pronta ad un intervento militare umanitario. Lo riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles, precisando che si tratta di "un'opzione possibile".

Al Arabiya: "Gheddafi è sotto assedio"
Il leader libico Muammar Gheddafi sarebbe asserragliato con una decina di uomini della sicurezza a lui fedeli in un bunker sotterraneo della caserma di Bab al Aziziya, sobborgo meridionale di Tripoli. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya.

Centinaia i morti a Zawia
Sarebbero già centinaia i morti a Zawia, a ovest di Tripoli, teatro di un'offensiva dell'esercito contro i dimostranti anti-regime. Lo riferisce Al Arabiya citando testimoni oculari.

"Squadroni della morte nelle case"
"A seminare il terrore tra la gente in queste ultime ore a Tripoli sono le 'squadre della morte': uomini assoldati dagli stessi militari, su ordine del governo, che girano in strada con caschi e vestiti gialli. Hanno il compito di reprimere le proteste e lo fanno entrando nelle abitazioni, dove seminano il panico, picchiano gli uomini e violentano le donne''. A riferirlo è il presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia, Foad Aodi.

Maroni: "L'Europa ci aiuti"
L'Italia può "fronteggiare l'emergenza" immigrati "ma non per tanto tempo". Lo ha detto il ministro dell'interno, Roberto Maroni, arrivando al Consiglio europeo Affari interni a Bruxelles. Dalla Libia, aggiunge Maroni, può arrivare un'ondata di immigrazione di "proporzioni catastrofiche" e l'Europa non può "lasciare l'Italia da sola". Il ministro ha ricordato che "Frontex ha parlato di un milione e mezzo" di rifugiati ed "esiste il pericolo Al Qaeda".

Scaroni (Eni): "Nessun problema per fornitura gas"
La crisi libica non pone un problema di forniture di gas per l'Italia. Lo ha confermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, a margine di un'audizione al Copasir. Scaroni ha parlato di "una situazione un po' di emergenza ma - ha precisato - le cose vanno avanti. È difficile immaginare quando tutto questo potrà tornare alla normalità ma il problema delle forniture per l'Italia non si pone perché abbiamo aumentato i flussi da nord e da sud".

Alitalia sospende voli su Tripoli
L'Alitalia ha sospeso i voli di linea con Tripoli. "A causa dell'aggravarsi della situazione presso l'aeroporto di Tripoli - afferma la compagnia in una nota - dove è compromessa la possibilità per i passeggeri di raggiungere i gate d'imbarco, non funzionano i collegamenti telefonici interni e internazionali, sono a rischio le misure di sicurezza e i servizi di handling e di assistenza, Alitalia, in linea con quanto deciso da altre compagnie aeree, sospende i voli di linea sulla destinazione fino a che non saranno ripristinate le necessarie condizioni operative".

Figlio Gheddafi: "Nostro l'85% del Paese"
"Controlliamo l'85% della Libia". E' quanto ha affermato Saad Gheddafi, secondogenito del colonnello, secondo quanto riferisce la tv satellitare al-Arabiya. "Nella maggior parte delle città del Paese la situazione è tranquilla - ha affermato - sono in mano ai manifestanti solo le città sulla costa della Cirenaica".

Frattini: "Escludiamo missili su Italia"
Ritorsioni militari di Gheddafi contro l'Italia? "Uno scenario assolutamente apocalittico e lo escludo nettamente". Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini. "No - ha rassicurato Frattini - francamente non lo crediamo affatto e non lo abbiamo mai creduto".

Bombardata Zawia, "è un massacro"
"Le milizie di Gheddafi stanno bombardando Zawia, la stanno massacrando". E' l'allarme lanciato da una testimone oculare. Zawia è un'importante città nell'ovest della Libia. "E' difficile stimare il numero di morti", dice un ex ufficiale ad Al Arabiya. "Il bombardamento - aggiungono altri testimoni - avviene con tutti i mezzi, con l'artiglieria pesante. Stanno ammazzando le persone che erano in piazza da giorni, armate con solo qualche fucile".

Aerei per rimpatrio italiani e stranieri
Il C-130 dell'Aeronautica militare italiana atterrato a Tripoli dovrebbe ripartire in mattinata per rimpatriare alcune decine di italiani ed altri cittadini stranieri. L'imbarco del personale avverrà a Sebha, una località che il velivolo raggiungerà da Tripoli. Subito dopo ci sarà il rientro in Italia.

La Russa: "Prepariamoci a migrazioni bibliche"
"Dobbiamo essere pronti a migrazioni bibliche". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo ad una domanda sulla crisi in Libia durante la Telefonata di Maurizio Belpietro, su Mattino Cinque. Una missione di pace in Libia "al momento non è nemmeno presa in considerazione", ha aggiunto il ministro della Difesa. "Di questo - dice La Russa, con riferimento ad una possibile missione di pace - non abbiamo mai neanche lontanamente parlato. Non credo che sarà ipotizzata perche' non credo che siamo nelle condizioni in cui le missioni di pace siano mai state attuate. Però - ha aggiunto - se la situazione si evolvesse, tutto, naturalmente, si può modificare".

Figlia di Gheddafi in tv: "Non sono fuggita"
La figlia del colonnello libico Muammar Gheddafi, Aisha, nota per essere stata uno dei legali del collegio difensivo di Saddam Hussein, è apparsa in tv. La donna, con indosso un velo che le copriva i capelli, è intervenuta sull'emittente di Stato di Tripoli per smentire le voci circolate nei giorni scorsi sui media arabi all'estero. "Dico ai libici - ha affermato - che amo e che mi amano, che io resisto davanti a questa casa distrutta".

Venerdì nuova manifestazione generale
I manifestanti anti-regime pianificano una nuova dimostrazione per venerdì a Tripoli. Lo scrive il New York Times citando testimoni locali. "C'è un messaggio che sta arrivando su tutti i telefoni cellulari e che annuncia una protesta generale per domani", ha detto un residente nella capitale libica coperto da anonimato.

Gheddafi ammassa truppe a Tripoli
Migliaia di mercenari e fedelissimi armati stanno raggiungendo Tripoli nell'apparente tentativo del leader Muammar Gheddafi di assicurare la difesa della capitale libica. Lo scrive il New York Times. Il rais "ha richiamato" le forze speciali guidate dai figli, segmenti dell'esercito fedeli alla sua tribù e i loro alleati, mercenari africani addestrati in questi anni e che hanno probabilmente già combattuto in Sudan, spiega il quotidiano statunitense.

Obama: valuto diverse opzioni per fermare violenza in Libia
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che sta studiando "una gamma completa di opzioni" per fare pressione sul regime del leader libico Muammar Gheddafi affinché gli scontri siano fermati. Queste opzioni includono "azioni", presumibilmente sanzioni, che gli Stati Uniti potrebbero decidere insieme agli alleati, nonché misure che il Paese potrebbe prendere da solo.

Al Qaeda: "Gheddafi assassino di innocenti"
Il ramo nordafricano di Al Qaeda (Aqmi) si schiera a fianco dei dimostranti anti-regime in Libia, e accusa Muammar Gheddafi di essere un "assassino di innocenti". Lo riferisce il Site, il gruppo di monitoraggio dei siti estremisti islamici, citando un comunicato dell'Aqmi pubblicato online.

Usa: missione soccorso ritardata dal maltempo
Il portavoce del dipartimento di Stato Usa PJ Crowley ha detto che il maltempo ha ritardato il viaggio di un traghetto che doveva caricare i cittadini americani dalla Libia. La barca è rimasta a Tripoli a causa del mare grosso, ma Crowley ha precisato che le persone sono al sicuro a bordo e partiranno per Malta non appena il tempo lo permetterà.