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Fmi: "La Grecia venerdì non paga"E Atene dice no al piano creditori

Il Fondo Monetario ha accettato di riunire in unʼunica tranche le rate. Il ministero delle Finanze greco rigetta la proposta dei creditori

Christine Lagarde
ansa

La Grecia non rimborserà venerdì all'Fmi la prima tranche da 300 milioni e "ha informato" lo stesso Fondo monetario internazionale "che intende accorpare i quattro pagamenti di giugno in un unico esborso, che scade il 30 giugno". Entro quella data saranno versati 1,5 miliardi di euro. L'operazione, dicono a Washington, viene consentita per "venire incontro alle difficoltà amministrative di effettuare pagamenti multipli in poco tempo".

Intanto la Grecia ha annunciato, attraverso il ministero delle Finanze, di aver rifiutato le proposte dei creditori. Il governo di Atene lo comunica spiegando che il programma chiesto al premier Alexis Tsipras negli incontri a Bruxelles "non può risolvere" la crisi e "aumenterebbe la povertà e la disoccupazione".

Riunione di emergenza del governo ellenico - Alexis Tsipras, il premier greco, informerà venerdì pomeriggio alle sei il Parlamento sui progressi nel negoziato con i creditori dopo gli incontri a Bruxelles. Lo fa sapere lo stesso Tsipras su twitter. Il primo ministro non avrebbe intenzione di chiedere la fiducia e, come riferisce una fonte vicina al governo, sta facendo il punto in queste ore con il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis.

La proposta dei creditori: resta surplus 1% nel 2015 - Due aliquote Iva (23% e 11%), surplus di 1% nel 2015, 2% nel 2016, 3% nel 2017, 3,5% nel 2018, tagli alle pensioni per l'1% del pil, eliminando l'assegno di solidarietà e abolendo quelle anticipate: sono alcuni degli elementi della proposta che i creditori internazionali hanno presentato a Tsipras. Resta poi la richiesta di rivedere le norme in materia di lavoro, ma si chiede di allineare quelle sui licenziamenti collettivi e la contrattazione alle "best practice" europee. Restano anche i tagli ad assegni familiari e di invalidità, per risparmiare 900 milioni di euro.

Varoufakis: "Pronti ad accordo ma la Merkel dia speranza" - La Grecia "è pronta e vuole" un accordo con l'Europa, ma ha bisogno di speranza. Una speranza che deve arrivare dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Lo afferma il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Intanto in serata è previsto un colloquio telefonico tra il primo ministro, Alexis Tsipras, la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese, Francois Hollande.

Tsipras: "La proposta dei creditori non può essere la base dell'accordo" - Secondo il primo ministro greco Alexis Tsipras, la proposta dei creditori non può essere la base per un accordo. La posizione di Tsipras è stata riferita da un funzionario del governo greco al termine del colloquio telefonico del premier con la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. Il colloquio fra il primo ministro greco Alexis Tsipras, la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande e' stato ''costruttivo''. Lo riferisce - riporta l'agenzia Bloomberg - un funzionario del governo greco al termine del colloquio telefonico fra i leader, che hanno espresso ''ottimismo'' sulla possibilita' che un accordo possa essere raggiunto a breve.(