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Bollette e bollettini, con PagaComodo lo sportello postale va online

Niente login, account e password: con una connessione Internet e un indirizzo mail lʼoperazione si fa in un paio di click

pagacomodo
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Le code in posta per pagare bollette, tributi e bollettini non sono state eliminate dall'avvento di Internet. Operazioni che online non sono poi così immediate, visto che richiedono login, account e registrazioni. Finalmente le cose però possono cambiare: da oggi bastano infatti una connessione Internet e un indirizzo di posta elettronica per pagare in pochi minuti bollettini, Mav, Rav, canone Rai senza le solite seccature.

Il servizio, battezzato "PagaComodo", viene offerto dall'istituto PayTipper e permette di eseguire l'operazione in pochi minuti attraverso la propria mail. Una bella comodità per operazioni che di solito richiedono invece login, password e procedimenti che spesso scoraggiano l'utente che va di fretta. Sono oggi più di 300mila al mese i pagamenti effettuati a favore di 20mila beneficiari, tra Comuni, enti, aziende, associazioni. E il numero raddoppierà entro la fine del 2015. Si tratta di bollette, tributi, donazioni: con PagaComodo basterà un click per eseguire il versamento dalla propria carta di pagamento (Visa, Mastercard, VPay, Maestro).

"Diversi studi dimostrano che su Internet si cerca immediatezza e semplicità - dichiara Angelo Grampa, a.d. PayTipper - e naturalmente un prezzo concorrenziale. E' questo che vogliamo offrire al cittadino. PagaComodo è alla portata di tutti ed è utilizzabile dovunque, in qualsiasi momento del giorno e della notte". Sicuro e pratico, il pagamento costa 1,30 euro a operazione, meno della media delle commissioni applicate da portali simili.

Si va online, ci si connette al sito dove si inseriscono la propria mail e i dati del bollettino e il gioco è fatto. I 600 milioni di bollettini che ogni anno versiamo tra poste, ricevitorie, tabaccherie, esercenti e anche siti web potranno molto più comodamente passare attraverso PagaComodo. Va notato infatti che, ancora oggi, si continua a preferire lo sportello rispetto al pagamento online. Forse proprio perché i metodi esistenti fino ad oggi non erano poi così pratici...

Anche il mercato dei pagamenti online e imposte e bollette è destinato a crescere, proprio come accade per l'e-commerce, dove gli acquisti sono aumentati del 17% per un giro d'affari di oltre 15 miliardi. Una bella fetta di questo giro d'affari è riservata all'e-payment, che include ricariche telefoniche, multe, bollette, tributi: conto totale due miliardi di euro. E, se da qui al 2016, come dice l'Osservatorio mobile payment & commerce del Politecnico di Milano, si arriverà a 20 miliardi per l'e-commerce e a 9 per l'e-payment, un servizio come quello di PagaComodo non potrà che tornare utile.

"Siamo convinti - commenta ancora Grampa - di poter contribuire realmente all'aumento delle transazioni online, avvicinando il cittadino alla realtà di pagamenti digitali. La diffidenza verso questo universo è ancora evidente, ma noi puntiamo a infondere fiducia nel consumatore dimostrando, ancora una volta, che l'innovazione è un'opportunità per tutti".