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Bilancio Ue, Van Rompuy prepara nuova bozza

Non cʼè lʼintesa sulla prima proposta del presidente Ue: "908 mld di spesa, 6 ai giovani e 1,5 anti crisi allʼItalia". Schulz: "Impensabile che il Parlamento dia lʼapprovazione perché così si crea deficit"

Ap/Lapresse

La prima bozza di bilancio di Herman Van Rompuy non soddisfa tutti i leader Ue e quindi il presidente sarebbe pronto a presentare una nuova proposta alla ripresa del summit. E' quanto si apprende da fonti Ue. Nella nuova bozza dovrebbero essere riviste le cifre che riguardano i contributi necessari a coprire il "buco" del precedente bilancio, che è di circa 13 miliardi. Limature anche per venire incontro a Paesi come Repubblica Ceca, Malta e Romania.

Secondo la prima bozza di compromesso sul bilancio elaborata nella notte dal presidente Ue, il tetto complessivo di spesa sarebbe stato pari a 960 miliardi di euro per gli impegni e 908,4 per i pagamenti effettivi. La cifra di 960 miliardi di euro per i cosiddetti "impegni" sarebbe stata di 11,9 mld inferiore a quella proposta da Van Rompuy nel fallito vertice di novembre. La somma di 908,4 miliardi sarebbe stata per i "pagamenti", ovvero l'effettiva liquidità a disposizione per le politiche europee fra il 2014 ed il 2020.

I 960 miliardi era la stessa cifra proposta verbalmente da Van Rompuy in apertura del vertice. La seconda era a metà strada fra le due ipotesi di inizio serata (fra 903 e 915 miliardi). Nella proposta non era indicata la clausola di "flessibilità" richiesta dal Parlamento europeo.

Secondo fonti europee il lungo lavoro notturno si è reso necessario per rivedere la suddivisione tra i capitoli di spesa (agricoltura, coesione, infrastrutture, servizio diplomatico, amministrazione, ecc.) e la ripartizione del "peso" degli sconti di cui godono paesi come Gran Bretagna, Germania, Olanda, Danimarca e Svezia.

Taglio ai costi della burocrazia - Ulteriore taglio di un miliardo di euro per le spese amministrative dell'Unione europea. Prevedeva la prima la bozza presentata da Herman Van Rompuy ai leader. Per la macchina burocratica europea venivano stanziati 61,629 miliardi. A novembre erano 62,629 mld. Nella proposta iniziale della Commissione erano 63,125 mld.

1,5 miliardi per lo sviluppo delle regioni italiane in crisi - Un miliardo e mezzo per le regioni meno sviluppate dell'Italia. E' il contributo previsto per il bilancio 2014-2020 nella prima bozza di bilancio Ue. Il contributo fa parte degli stanziamenti speciali aggiuntivi destinati alle regioni dei paesi dell'Eurozona maggiormente colpite dalla crisi.

Sei miliardi contro la disoccupazione giovanile - L'iniziativa per combattere la disoccupazione giovanile nei Paesi dove supera il 25%, quindi Italia compresa, dovrebbe avere a disposizione un budget di sei miliardi di euro per il periodo 2014-2020. L'iniziativa è stata fortemente voluta da Van Rompuy e da Barroso.

Tagli al fondo per il cibo ai poveri - E' prevista la conferma del fondo per gli aiuti ai cittadini più poveri, ma anche per questo capitolo di spesa è previsto un taglio nella bozza di bilancio 2014-2020 presentata da Herman Van Rompuy ai 27. Vengono stanziati 2,1 miliardi di euro. Il Parlamento ne aveva chiesti 2,5 mld.

Schulz: "E' bilancio in deficit, sì Pe è impensabile" - "Non posso immaginare che il Parlamento europeo approvi un bilancio che crea deficit, perché è illegale". Lo ha detto il presidente del Pe, Martin Schulz, a Milano per una serie di incontri, con riferimento alla differenza di 51,6 miliardi di euro previsti nella bozza Vanm Rompuy tra stanziamenti ed effettiva liquidità.

Daul: "Con queste cifre il Ppe dice no" - "Con queste cifre e se non ci saranno cambiamenti, il Ppe dice 'no'". Così Joseph Daul, capogruppo dei "popolari" al Parlamento europeo commenta la bozza sul tavolo dei 27 al vertice sul bilancio. A questa dichiarazione sono seguite consultazioni tra i rappresentanti dei gruppi parlamentari.