FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Bimbo scomparso a Imperia, la madre al pm: "Ho voluto uccidere mio figlio"

Natalia Sotnikova ha dichiarato ai magistrati di aver sganciato in acqua il marsupio e di aver lasciato andare il piccolo dopo che non respirava più

bimbo scomparso, imperia
ansa

"Ho voluto uccidere mio figlio". Sono queste le parole pronunciate da Natalia Sotnikova, la turista russa che ha confessato di aver annegato il suo bimbo di nove mesi. Davanti al procuratore aggiunto Grazia Pradella la donna, sempre fredda e lucida, come hanno detto i magistrati, ha dichiarato di aver nuotato per alcuni metri. Quando si è accorta che il bambino non respirava, ha sganciato il marsupio e l'ha lasciato andare.

Bimbo scomparso a Imperia, la madre al pm: "Ho voluto uccidere mio figlio"

Il pm: "C'era pericolo di fuga" - Il procuratore aggiunto Grazie Pradella ha dichiarato che il fermo di Natalia Sotnikova si è reso necessario anche perché "sussisteva il pericolo di fuga, avendo la donna e suo marito possedimenti in Slovenia e una disponibilità economica importante".

La turista russa sarà visitata nel carcere di Pontedecimo di Genova da personale del consolato russo. Il marito, broker di prodotti petroliferi, rimarrà in Liguria e per il momento non si sa ancora quando potrà fare ritorno a Mosca.

"Avevo paura che avesse l'epilessia, volevo morire con lui" - Secondo una delle versioni fornite ai pm, Natalia si è detta convinta che il piccolo Semyon soffrisse di epilessia come la nonna e per questo ha deciso di "non farlo soffrire" e di portarlo in mare. La donna, quindi, si è diretta in auto verso Bussana dove, dice, avrebbe deciso di morire gettandosi in acqua con il figlio addormentato dentro il marsupio. Dopo aver nuotato per circa cento metri, però, è tornata a riva abbandonando il bimbo in mare, per poi rientrare in albergo.

Una seconda versione - Nel corso dell'interrogatorio di giovedì sera è stata fornita anche una seconda versione dei fatti, nella quale la donna si sarebbe recata sulla scogliera e avrebbe lasciato il bimbo su uno scoglio, poi indicato ai carabinieri, per poi andarsene e tornare dal suo secondo marito in albergo.