Roma, mattina di una domenica di fine agosto. L'autista di un bus dell'Atac, la municipalizzata del trasporto urbano, scrive sul display del mezzo: "Vaccinati sto c...". Non soddisfatto scatta una foto e la posta su Facebook. "Scusate il termine colorito ma stamattina me so svegliato così è mentre lavoro e aspetto di partire ho voluto dipingere il mio bus così", scrive l'autista in un post pubblicato sul gruppo "Genitori e bambini liberi e sani - Popolo Unico". L'immagine, poi rimossa dal social network, non passa inosservata: in breve fa il giro dei social. Alcuni utenti la segnalano all'account Twitter ufficiale dell'Atac. La società fa sapere di aver avviato gli "accertamenti utili a individuare le responsabilità e conseguenze derivanti dall'uso improprio del display di un bus di linea", quindi "prenderà ogni provvedimento non solo a carico del conducente, ma anche di eventuali altri responsabili, che col proprio comportamento avessero favorito, in qualsiasi modo, la grave ed inaccettabile violazione dei regolamenti aziendali e conseguente danno all'immagine della società".
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