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Eluana, "stop ad alimentazione"

Cassazione respinge ricorso Procura

Diventa definitivo il decreto della Corte di Appello di Milano che autorizza a sospendere l'alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana Englaro.

E' la conseguenza della sentenza della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Milano contro il provvedimento del luglio scorso. Soddisfatto della sentenza il padre di Eluana, Beppino Englaro: "E' la conferma che viviamo in uno stato di diritto".

Sì, dunque, all'interruzione delle cure per Eluana, la donna in stato vegetativo permanente dal 1992. Le sezioni unite civili della Cassazione hanno infatti confermato il decreto di luglio della Corte d'appello di Milano che aveva dato il via libera allo stop per i trattamenti sanitari che tengono in vita la 37enne.

Nel dettaglio, il ricorso sula vicenda è stato dichiarato inammissibile "difetto di legittimazione". La procura generale di Milano, in sostanza, non poteva impugnare la decisione con cui era stata autorizzata la sospensione dell'alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana e i supremi giudici hanno così accolto la richiesta fatta dal Pg della Cassazione Domenico Iannelli durante l'udienza pubblica.

"E la soluzione logica, ineccepibile, perfetta", ha spiegato l'avvocato Franca Alessio, curatrice di Eluana Englaro, appena ha saputo della decisione della Corte di Cassazione. "E' quello che ci aspettavamo e non poteva andare diversamente - ha aggiunto - visto che la Procura Generale ha fatto molto di più di quello che era legittimo fare". In relazione invece alle difficoltà di trovare una struttura disposta ad accompagnare Eluana verso la fine, l'avv. Alessio ha risposto: "Credo proprio che non ci saranno problemi, ora c'è una sentenza della Cassazione".

Il testo integrale della sentenza
Il primo presidente della Suprema Corte, Vincenzo Carbone, ha reso nota la decisione sul caso di Eluana Englaro con un comunicato. "Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione - si legge nella nota - hanno depositato in data odierna la sentenza n. 27145/08 che ha dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione all' impugnazione il ricorso presentato dal Pubblico Ministero presso la Procura Generale della Corte di Appello di Milano avverso il decreto del 25 giugno - 9 luglio 2008 con il quale la corte di appello di Milano ha autorizzato il distacco del sondino della paziente, in stato vegetativo permanente".

Stop alimentazione a giorni a Udine
Potrebbero cominciare entro pochi giorni in una delle strutture già individuate, una delle quali a Udine, le procedure per staccare l'alimentazione a Eluana Englaro. Lo ha riferito il professor Carlo Alberto Defanti, il neurologo che ha in cura la 37enne in coma dal '92. "Di sicuro non sarà in Lombardia - ha precisato il neurologo riferendosi alla presa di posizione della Regione, che aveva subito reso noto che non avrebbe messo a disposizione né strutture né personale - Tutto avverrà come minuziosamente aveva già stabilito la Corte d'Appello di Milano".

Il Csm difende la Cassazione
Il Csm si appresta a intervenire a difesa delle Sezioni Unite della Cassazione, per gli attacchi che da parte politica, soprattutto dallo schieramento della maggioranza stanno arrivando dopo la sentenza. "Stiamo predisponendo una pratica a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura e per la prima volta dell'operato delle sezioni unite della Cassazione", dice il consigliere Mario Fresa, togato del Movimento per la Giustizia.