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Vassoio di dolci a ricevitoria

Superenalotto, dopo megavincita Catania

Un vassoio di dolci inviato da un mittente anonimo è arrivato alla ricevitoria di Catania dove è stata centrata la storica vincita del Superenalotto di 100 milioni di euro.

Questa segretezza fa pensare che sia una forma di ringraziamento del fortunatissimo vincitore. I dolci sarebbero stati acquistati da un giovane motociclista moro, con accento catanese, nella vicina pasticceria Rizzotti. Nessun sistema particolare elaborato per centrare il 6.

Un giovane felice ha ordinato il vassoio
"Era un giovane moro, che indossava pantaloni e giubbotto di jeans - raccontano dal bar -, aveva gli occhiali scuri ed era molto molto felice. Mi ha chiesto se facevamo consegne a domicilio e gli ho detto di no. A quel punto mi ha detto 'sono per la ricevitoria del 422' ed è andato via senza dire null'altro". La madre della titolare della pasticceria ha aggiunto che "il giovane aveva accento catanese, sembrava particolarmente felice ed è fuggito a bordo di una moto di grossa cilindrata".

Tre telefonate alla ricevitoria
Alla ricevitoria catanese sono arrivate tre telefonate: una da Ragusa e due da Siracusa. Delle tre telefonate - che tuttavia gli addetti alla ricevitoria ritengono poco attendibili - la più lunga è stata quella arrivata da Ragusa, durante la quale il presunto vincitore ha detto di avere giocato un piccolo sistema con un catanese e che presto si farà vivo con la famiglia Giunta per ringraziarli. Piu' veloci le altre due telefonate, entrambi gli interlocutori si sarebbero limitati a dire: "Abbiamo vinto, tante grazie".

Un universitario: "L'ho vinto io"
Uno studente universitario di 21 anni di Modica (Ragusa), al terzo anno di una delle Facoltà del dipartimento di Lettere dell'Università di Catania, sostiene di essere il vincitore del jackpot da cento milioni di euro. Secondo quanto riferisce l'Ansa, a cui è giunta prima una e-amil e poi una telefonata, con ogni probabilità si tratta di un mitomane o di un burlone. "Ho avuto i numeri in sogno. Con il montepremi in mano prometto di fare un regalo grande alla mia città, Modica. Ci sono cresciuto per ventuno anni, lo merita proprio - ha detto il ragazzo -. Non voglio nemmeno dimenticare chi sta in difficoltà, che Dio mi aiuti ad aiutare". Lo studente, che non ha voluto rivelare la sua identità, ha detto che i suoi genitori sono commercianti, sostiene di essere un pendolare e di dividere un appartamento con alcuni colleghi nella zona di viale Mario Rapisardi, a Catania. "Cento milioni di euro - ha concluso - non mi rendo conto di quanti possono essere. Non mi piacciono gli sconvolgimenti: continuerò a studiare ma per un pò non tornerò a Catania''.

Nessun sistema particolare
Intanto, mentre il vincitore della cifra-record resta nell'ombra, si apprende qualche dettaglio sulla vincita. Domenico Giunta, titolare della tabaccheria balzata agli onori della cronaca, dichiara che non sono stati preparati sistemi particolari: "Abbiamo elaborato soltanto piccoli sistemi da 50 e 100 euro e la più grossa giocata è stata fatta da una decina di persone che hanno scommesso poco piu' di 300 euro".

Difficile individuare il vincitore
"Il nuovo sistema di accettazione delle giocate - spiega Valeria Giunta, una delle due figlie del titolare - non lascia traccia del passaggio nella ricevitoria perché viene memorizzato automaticamente dalla sede centrale della Sisal. Quindi non siamo in grado di sapere quale tipo di giocata è quella vincente, non sappiamo neppure il giorno o l'ora. Potrebbe essere chiunque". A rendere piu' difficile l'individuazione del vincitore, tra l'altro, osservano dalla ricevitoria Giunta, situata in un quartiere periferico della città, Nesima Inferiore, "c'è anche il fatto che nelle ultime due giornate le giocate sono piu' che duplicate e ieri qui vicino c'è stato il tradizionale mercatino del giovedì che ha portato a scommettere sul Superenalotto anche persone che sono arrivate fuori da Catania".