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Napoli, trovato latte alla melamina

Maxi sequestro di prodotti cinesi

Lo scandalo del latte cinese investe anche l'Italia.

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno infatti trovato oltre dieci quintali di latte in polvere contenente melamina in un capannone a Napoli. Nel corso dell'operazione, secondo quanto ha riferito il Ministro delle politiche agricole, Luca Zaia, è stata sequestrata anche un'ingente quantità di carne e pesce cinesi, provenienti anche da animali in via di estinzione.

Battezzato "Lanterne Rosse", il blitz è iniziato alle prime ore dell'alba in diversi esercizi gestiti da cittadini cinesi per verificare la qualità di numerosi prodotti ritenuti sospetti. In via precauzionale, secondo quanto si apprende, sono stati sequestrati non solo dieci quintali di latte alla melamina, ma anche altre bevande a base di latte e confezioni di uova.

In collaborazione con l'Asl, i militari hanno ritirato tutti gli alimenti che per caratteristiche o per il non rispetto di leggi specifiche non possono essere distribuiti in Italia. "Si tratta del più grande sequestro mai fatto di latte cinese in Italia - ha detto Zaia -. Il risultato di una grossa operazione che fa parte di una stagione di tolleranza zero". "La grande preoccupazione - ha concluso il ministro - è che se non ci fosse stata questo intervento ci sarebbero stati problemi di reale pericolo per i consumatori".

Melamina nel latte e negli yogurt
In seguito ai controlli di laboratorio disposti dal Ministero del Welfare dopo lo scandalo del latte cinese contaminato, sono stati riscontrati tre casi di positività alla melamina. Si tratta di altrettanti campioni di prodotti alimentari cinesi, due di latte e uno di yogurt. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini. Nei tre campioni, sequestrati a Modugno (Bari) e Poggio Marino (Napoli), è stata rilevata una "consistente" presenza di melamina e gli alimenti in questione erano "sostanzialmente destinati all'infanzia", ha precisato Martini.