Relax tra le note

Musica in mezzo ai vigneti della Val d’Orcia

Un palcoscenico unico al mondo nella sinergia di musica contemporanea e vino

di Nadia Baldi
17 Lug 2025 - 06:00
 © Ufficio stampa

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Un binomio eccezionale quello di musica e campagne della Val D’Orcia, definite fra le più belle del mondo, per l’esperienza di un concerto di musica contemporanea al tramonto: il 29 luglio le colline verdi fra San Quirico D’Orcia, Castiglione D’Orcia e Vignoni diventano un palcoscenico unico per la seconda edizione di “Magiche note tra le vigne” organizzato da Fondazione Paesaggi Musicali Toscani - la rassegna di musica classica che vede la presenza di grandi artisti di fama internazionale - e Tenuta Sanoner: dopo il successo dello scorso anno con il celebre violinista Salvatore Accardo, quest’anno la raffinata esibizione musicale è quella dei noti maestri Francesco Paolo Scola, clarinettista palermitano che ha collaborato con alcuni dei più interessanti compositori contemporanei, tra cui il violoncellista/compositore Giovanni Sollima, e Fausto Quintabà, pianista palermitano anche lui, attivo come solista e specialista di musica contemporanea, conosciuto in Europa, Africa, Asia e Sud America.

Il nostro viaggiatore raggiunge la località Sant’Anna sopra a Bagno Vignoni; sul sentiero bianco che sale verso il Castello di Vignoni si incontra un cancello di ferro da cui si accede alle vigne e agli orti Sanoner; il monte Amiata è sullo sfondo, le sfumature del colore verde delle colline sono innumerevoli, le file di cipressi imperiosi lasciano spazio agli uliveti ed ai vigneti a perdita d’occhio e, camminando sul viottolo che costeggia le vigne di sangiovese, cariche di acini che danno vita ai vini Aetos Orcia Doc, si raggiunge il punto panoramico sulla collina dove, in totale immersione nel verde dei pampini, si trova il palco del concerto dall’acustica inaspettata, perfetta per ospitare un programma con brani di Giovanni Sollima, Eliodoro Sollima, Scilipoti, Bernstein e Horovitz.

Il duo ha scelto di eseguire Julia-Aria di Eliodoro Sollima, la Sonata per clarinetto e pianoforte di Leonard Bernstein, la Sonatina per clarinetto e pianoforte di Joseph Horovitz, On the edge di Riccardo Scilipoti e la Sonata 2050 di Giovanni Sollima.

Proprio il dolce pendio affacciato sulla Valle agevola la godibilità della musica, la cantina stessa è così ben integrata nella collina, per la scelta sia di materiali a minimo impatto visivo sia di rigore moderno ed eleganza nelle forme, che anche dall’interno delle ampie vetrate e della terrazza sembra d’essere tutt’uno con la natura. Col contributo del paesaggio mozzafiato che trasmette l’armonia di una partitura musicale, il piacere visivo e quello uditivo appagano appieno il nostro viaggiatore, del resto San Quirico è sede del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia, Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO.

Dopo la conclusione del concerto gli spettatori vengono trascinati nei sapori delle terre D’Orcia nell’apericena a base di una selezione di tipicità locali e dei vini biologici degustati in un percorso fra i colori e i profumi di ogni fase del processo produttivo di vinificazione (una delle poche realtà esistenti che la pratica per caduta naturale). Per partecipare al concerto è necessaria la prenotazione su www.paesaggimusicalitoscani.it e www.tenuta-sanoner.it.

Se il nostro viaggiatore si ferma qualche giorno vale la pena di non farsi sfuggire una passeggiata su un pur piccolo tratto della via Francigena, che passa proprio da qui, alla stregua dei pellegrini che dal nord raggiungevano la città eterna e capitale della cristianità, Roma. Il pernottamento ideale è nel wine-loft proprio all’interno della cantina Sanoner, per concludere l’esperienza olistica fra uomo e musica-natura-sapori. Al risveglio metterà subito di buon umore il cestino con le prelibatezze fatte in casa con ingredienti genuini del territorio che si farà attendere sul tavolo apparecchiato davanti alle nebbioline suggestive caratteristiche della Val D’Orcia. Qui si producono oltre al vino, olio d’oliva, aceto balsamico e distillati d’eccellenza, sempre secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, ed anche il grano per la pasta. Poi l’escursione porta a San Quirico, dove il buongoverno degli uomini illuminati e l’evoluzione della cultura e delle espressioni d’arte millenarie si riconoscono nei monumenti come la chiesa Collegiata, la chiesa di S. Maria, Palazzo Chigi, gli Horti Leonini; ed ancora il Borgo di Vignoni, le terme medievali di Bagno Vignoni, la Cappella di Vitaleta (qui si svolgerà il concerto per mandolino all’alba il 25 agosto alle 6 in punto alla Cappella di Vitaleta, sempre nella stagione dei Paesaggi Musicali Toscani), vere e proprie icone della Toscana e dell’Italia nel mondo.

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