GO!2025

Gorizia e Nova Gorica: pedalare senza confini

Collio, Isonzo, Grande Guerra, sulle ciclovie della Capitale Europa della Cultura 2025

19 Set 2025 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Ciclisti Collio Brda
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Ciclovie senza confini tra Gorizia e la slovena Nova Gorica, nel Collio italiano e nella Brda slovena, scoprendo il Fiume Isonzo, la natura circostante o i luoghi della Grande Guerra. Ci sono infatti nuovi itinerari cicloturistici per vivere da protagonisti il progetto di Nova Gorica - Gorizia Capitale europea della Cultura 2025.

LE PROPOSTE - Le offerte studiate in ottica GO!2025 sono adatte a essere percorse in giornata, durante un fine settimana o all’interno di una vacanza più lunga, in cui l’esperienza della pedalata si può integrare con le numerose proposte culturali, enogastronomiche e sportive del territorio. I pacchetti possono includere, per esempio, l’esperienza di due notti “borderless”, una in Italia e una in Slovenia ed è prevista la costruzione di un pacchetto completo che può comprendere: noleggio bici o e-bike, degustazioni enogastronomiche, trasporto bagagli, mappe digitali e assistenza tecnica, possibilità di aggiungere una guida locale. Ogni proposta è pensata per offrire supporto, consigli e soluzioni flessibili per ogni tipo di viaggiatore.Per le famiglie e per chi cerca un’esperienza più rilassata, a disposizione ci sono i percorsi family-friendly che si sviluppano in pianura, con tappe culturali, aree picnic, parchi giochi e punti di ristoro, ideali per una giornata all’aria aperta con i più piccoli, alla scoperta del territorioin modo semplice e divertente. Sono quattro le proposte, sviluppate su due fasce d’età.

SENZA CONFINI IN BICICLETTA - Un itinerario simbolico che attraversa il confine tra Gorizia e Nova Gorica, oggi unite da una piazza condivisa e da un progetto comune. Un percorso facile e adatto a tutti, che parte dal cuore della storia e accompagna i visitatori lungo piste ciclabili sicure, toccando luoghi emblematici della storia europea. Il percorso cicloturistico "GO! 2025 – Anello della Capitale europea della Cultura Nova Gorica-Gorizia" si estende per 17,3 km, con un dislivello complessivo di 245 metri. Si snoda tra paesaggi urbani e naturali, offrendo l'opportunità di esplorare luoghi simbolici e culturali delle due città. Dalla stazione centrale di Gorizia si pedala lungo Corso Italia in direzione del centro storico. Lungo il percorso, con una breve deviazione, si può raggiungere il castello di Gorizia. Si attraversa piazza Vittoria, la galleria Bombi e si raggiunge il valico del Rafut. Si prosegue per il monastero della Castagnevizza, si raggiunge il centro di Nova Gorica e poi si rientra a Gorizia attraversando la stazione Transalpina. Infine, si pedala lungo il Fiume Isonzo e lo si attraversa nel ponte ciclopedonale di Straccis. Si attraversa di nuovo il fiume sul ponte 8 agosto e si arriva in stazione da dove è iniziato il tour.

TRA VIGNETI E PANORAMI MOZZAFIATO - Un’esperienza immersiva nella celebre zona vinicola del Collio, tra morbide colline e filari ordinati. L’itinerario si sviluppa su strade secondarie e ciclovie panoramiche, con soste in cantine, agriturismi e piccoli borghi dove gustare i grandi vini bianchi e i sapori autentici del territorio. Il percorso cicloturistico GO! 2025 – Anelli dei Vigneti del Collio e della Brda si estende per 81,4 km, con un dislivello complessivo di 987 metri. Si tratta di un itinerario ad anello che attraversa le colline del Collio e della Brda slovena, tra Italia e Slovenia, collegando località come Cormòns, Dolegna del Collio e Dobrovo. Il percorso è adatto a ciclisti con un buon livello di allenamento, data la presenza di salite e discese che caratterizzano il paesaggio collinare. Il percorso è di media difficoltà, non consigliato a ragazzi al di sotto di 14 anni e a persone poco allenate. Sono consigliate le bici da corsa con copertoni scolpiti, mtb, trekking, gravel, e-bike di tutti i tipi ed è un percorso fattibile in due giorni.

GRANDE GUERRA - Un percorso carico di memoria, che tocca i luoghi simbolo del primo conflitto mondiale, come il Monte Sabotino, il Monte San Michele e il Carso isontino. Tra musei all’aperto, trincee restaurate e viste mozzafiato sulla valle dell’Isonzo, questo itinerario è pensato per chi cerca un’esperienza profonda e riflessiva. Il percorso cicloturistico GO! 2025 Anelli della Grande Guerra è lungo 95,4 km, ha un dislivello di 1.408 metri. Si pedala ai piedi del Monte Sabotino, si passa per il sacrario militare di Oslavia, San Martino sul Carso e si arriva all'area sacra del Monte San Michele con il museo storico nazionale posizionato tra le trincee dell'esercito italiano e quelle dell'esercito autroungarico. Il secondo giorno è dedicato ai monumenti in Slovenia come a Cerje dove si trova il monumento per la Pace: è una torre alta 25 metri da cui si ha una visuale sulla Valle del Vipava. Si prosegue per Renče / Ranziano, Bukovica / Boccavizza e Stara Gora /Monte Santo da cui si gode un magnifico panorama. Il percorso termina entrando a Nova Gorica. È fattibile in due giorni.

LA VALLE DELL’ISONZO - Dedicato agli amanti della natura e delle emozioni forti, questo itinerario segue il corso del Fiume Isonzo, attraversando paesaggi incontaminati e offrendo la possibilità di praticare anche altre attività outdoor, come rafting, kayak e trekking. Un viaggio tra Slovenia e Italia, dove la bici diventa il mezzo perfetto per esplorare una valle dal fascino selvaggio. Il percorso cicloturistico GO! 2025 - Anelli del fiume Isonzo è lungo 77,8 km, ha un dislivello di 577 metri. L'itinerario prevede di raggiungere Most Na Soči con il treno per poi iniziare a pedalare in direzione Nova Gorica-Gorizia. Si procede verso sud e si attraversano Kanal ob Soči. Da qui si pedala lungo la ciclabile lungo Isonzo fino al nuovo ponte ciclabile panoramico sull'Isonzo di Solkan, poco distante dalla stazione Transalpina. Da qui si continua la scoperta del fiume in Italia: sul ponte di Straccis si segnala una bella vista sul fiume. Si attraversa il paese di Farra d'Isonzo e Gradisca d'Isonzo (Borghi più Belli d'Italia) con i suoi palazzi e parchi cittadini. Passato il ponte sull'Isonzo a Sagrado si pedala lungo l'Isonzo e si possono ammirare i piccoli paesi sloveni fino a rientrare alla stazione Transalpina lungo il vecchio confine di Stato, ora parte della rete ciclabile cittadina. È fattibile in due giorni.

Per maggiori informazioni: www.turismofvg.it