City break

Gorizia-Nova Gorica: come vivere la Capitale europea della Cultura

Un ventaglio di esperienze culturali ed enogastronomiche, percorsi in bicicletta e trekking

28 Ago 2025 - 06:00
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© Ufficio stampa  | Castello di Gorizia - ph Fabrice Gallina
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Gorizia e Nova Gorica sono la Capitale Europea della Cultura per il 2025 e si raccontano oggi come il cuore d’Europa: un confine che diventa cerniera, un passato complesso che si trasforma in dialogo, un territorio dove cultura, natura e memoria si intrecciano in un’esperienza contemporanea e profonda, soprattutto in quest’anno speciale in cui le due città sono la prima Capitale europea della Cultura transfrontaliera.

I BORBONE A GORIZIA - “I Borbone di Francia in esilio a Gorizia. Ricordi e immagini dell’esilio” è la mostra che apre uno squarcio inedito sul legame tra Gorizia e la storia d’Europa. Allestita a Palazzo Coronini Cronberg, racconta la vicenda della famiglia reale francese, accolta in esilio in questo territorio tra fine Ottocento e inizio Novecento. Oggetti, fotografie e documenti inediti restituiscono un volto intimo e umano a una pagina dimenticata della storia europea. Le vie della città diventano a loro volta teatro di racconto: con “Via Rastello, dove le storie prendono vita”, i visitatori sono guidati tra le botteghe storiche e le testimonianze di un centro urbano che ha conosciuto prosperità commerciale, convivenze linguistiche e lacerazioni del Novecento. Un tour esperienziale che mette al centro le persone e i luoghi di un passato condiviso. A completare il quadro identitario, due percorsi tematici: “Gorizia, una storia di frontiera”, che accompagna il visitatore lungo i luoghi simbolo del confine e delle sue trasformazioni, dal Trattato di Parigi del 1947 alla caduta della Cortina di Ferro, e “Atmosfere goriziane – Tour classico”, un itinerario ideale per chi si avvicina per la prima volta alla città e desidera coglierne il fascino architettonico e multiculturale.

SENTIERI - A pochi chilometri dal centro di Gorizia, la natura si apre al passo lento dei camminatori. Tra i più suggestivi c’è il “Sentiero delle Vigne Alte”, il percorso escursionistico più conosciuto della celebre zona vitivinicola del Collio, a Capriva. Ricco di punti panoramici, il percorso si snoda tra boschi, colline e vigneti più alti della zona, che si affacciano sulla pianura da un lato e sulla Slovenia dall'altro. Dal percorso principale è possibile intraprendere anche delle varianti per scoprire siti naturalistici in località Russiz Superiore o la Piana del Preval; il “Percorso delle Panchine arancioni di Oslavia, invita il camminatore a percorrere un viaggio lento e contemplativo in un paesaggio unico, dove lo sguardo si perde tra l’Italia e la Slovenia. Sette panchine collocate in terrazze panoramiche, tra vigneti e vedute transfrontaliere. L’itinerario invita ad attraversare il paese di Oslavia, per ammirarne il paesaggio e per scoprire la storia e il futuro di questo fazzoletto di Collio, spesso escluso dai percorsi di visita classici. Infine, “La Piana del Preval: dove il silenzio prevale”, un percorso bucolico che attraversa una rete di stradine e carrarecce poco frequentate trasformate in percorsi ciclo-pedonali in mezzo a zone coltivate o lasciate a prato stabile e dolci rilievi collinari ricoperti da boschi e da vigneti.

GO! 2025 - Questo territorio di confine è anche una meta d’elezione per chi ama scoprire i territori in sella a una bicicletta, ammirando il fiume Isonzo e i luoghi della Grande Guerra, pedalando in Italia e Slovenia, e assaporando l’offerta enogastronomica abbracciati da suoni e gusti multiculturali. Tra gli itinerari da non perdere, “Anelli del Fiume Isonzo”, per scoprire la natura che abbraccia l’incantevole fiume che nasce in Slovenia, entra in Italia a Gorizia e sfocia nel Mar Adriatico; “Anelli della Grande Guerra”, attraversa invece i luoghi storici legati alla Prima Guerra Mondiale – come le prime sei battaglie dell’Isonzo e la presa di Gorizia – circondati dal paesaggio carsico; “Anelli dei vigneti del Collio e della Brda”, permette di scoprire i vigneti in cui vengono prodotti i rinomati vini della DOC Collio e Brda slovena, immergendosi nella cultura enologica della regione; Anello della Capitale europea della Cultura Nova Gorica – Gorizia, è infine un itinerario urbano che presenta l’antica Gorizia e la Nova Gorica sorta dopo la Seconda Guerra Mondiale, passando attraverso i luoghi più simbolici delle due città.

Per maggiori informazioni: www.go2025.eu - www.turismofvg.it

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