© Ente del Turismo | Consorzio Tutela Lugana Doc
© Ente del Turismo | Consorzio Tutela Lugana Doc
Ma anche i Colli dei Longobardi e la Valle Camonica: provincia di Brescia da vivere fra vigneti e cantine
© Ente del Turismo | Consorzio Tutela Lugana Doc
© Ente del Turismo | Consorzio Tutela Lugana Doc
Dalle morbide colline della Franciacorta ai pendii ripidi della Valle Camonica, dai vigneti che guardano al Lago di Garda fino alle dolci ondulazioni dei Colli dei Longobardi, la provincia di Brescia, in Lombardia, è una trama di filari che intrecciano storia, cultura e sapori.
Visitare questi territori significa entrare in contatto con una cultura millenaria che intreccia vino, paesaggio e comunità. Non è solo turismo: è un viaggio che permette di riconoscere la forza identitaria del vino come espressione di una terra. E proprio per questo ogni calice bevuto lungo queste strade non è soltanto degustazione, ma racconto: di una vendemmia, di una famiglia, di un borgo, di un paesaggio che si rinnova a ogni stagione.
STRADE DEL VINO ED ESPERIENZE - È un territorio che ha a una lunga tradizione vitivinicola ed oggi si presenta come una delle mete enoturistiche più affascinanti d’Italia. L’autunno, con i suoi colori e i suoi profumi, è il momento ideale per scoprire queste terre: basta seguire le Strade del vino e lasciarsi guidare lungo percorsi che uniscono vigne, cantine, borghi e paesaggi. Sul portale visitbrescia.it è raccolto un ventaglio di esperienze pensate proprio per accompagnare il viaggiatore alla scoperta di questo patrimonio: degustazioni, visite guidate, itinerari a piedi o in bicicletta. Occasioni non solo per assaporare grandi vini, ma anche per incontrare persone, tradizioni e storie.
IL VIGNETO URBANO DEL PUSTERLA - Brescia custodisce un tesoro raro: il vigneto urbano del Pusterla, 3,4 ettari che salgono fino al Castello e che rappresentano uno dei più estesi vgneti urbani d’Europa. È da qui che parte la Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi, che si snoda verso sud toccando borghi storici, cantine e produttori. Questa strada, che compirà 25 anni nel 2026, è anche un itinerario culturale: lungo il percorso si incontrano testimonianze romane e longobarde, musei come quello del Marmo di Botticino, trattorie e ristoranti che custodiscono la cucina bresciana più autentica. In autunno, gli eventi di Autunno Longobardo (ottobre-novembre) offrono una quarantina di occasioni per scoprire vini, prodotti tipici e luoghi d’arte.
FRANCIACORTA - La Franciacorta è un nome che evoca immediatamente il Metodo Classico, il più nobile dei rifermentati in bottiglia. In questo territorio che si affaccia sul Lago d’Iseo, la vite è coltivata da secoli e l’ospitalità è diventata arte: borghi medievali, castelli, ristoranti stellati e agriturismi accolgono l’enoturista in un mosaico di proposte. La Strada del Franciacorta, che collega Brescia al lago, è costellata da circa 120 cantine aperte alle visite. Qui non si degusta soltanto: si entra in contatto con un mondo che intreccia agricoltura, architettura e alta cucina. Non a caso, la Franciacorta è stata eletta Wine Region of the Year 2024 dalla rivista americana Wine Enthusiast: un riconoscimento internazionale che conferma l’eccellenza di questo territorio.
LAGO DI GARDA - Sul versante bresciano del Garda, il paesaggio cambia: ulivi e viti creano scorci mediterranei decisamente insoliti alle latitudini lombarde. Qui si snoda la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, un percorso tra borghi pittoreschi, frantoi, cantine e ristoranti affacciati sul lago. Le denominazioni DOC sono tre: Valtènesi, Lugana e San Martino della Battaglia. La Valtènesi, cuore della Riviera del Garda Classico, è patria del Groppello, vitigno autoctono rarissimo (solo 400 ettari al mondo) e del celebre Chiaretto, uno dei Rosé più apprezzati d’Italia. Due appuntamenti ne celebrano la cultura: Valtènesi in Rosa a giugno e Profumi di mosto a ottobre (quest’anno il 5). Il Lugana DOC, bianco elegante prodotto con uva turbiana, si sviluppa tra Brescia e Verona. Fresco e longevo, profuma di fiori e agrumi ed è oggi uno dei vini italiani più amati anche all’estero. Da non perdere il Lugana Festival a Desenzano, ogni maggio. Infine, il San Martino della Battaglia DOC: un bianco secco dal vitigno Tuchì, che lega il vino a un episodio fondamentale del Risorgimento. La torre monumentale che ricorda la battaglia del 1859 offre uno dei panorami più suggestivi sul basso Garda.
VALLE CAMONICA - La Valle Camonica, famosa per le incisioni rupestri patrimonio UNESCO, è anche una terra di vini IGT di montagna. Qui i vigneti si arrampicano su terrazzamenti a ridosso delle rocce, creando paesaggi spettacolari. Il Consorzio Vini Valcamonica e le cantine locali propongono percorsi che uniscono sport e cultura: itinerari a piedi o in bici tra borghi, uliveti e vigneti. Due esempi sono i sentieri Tra vigne e vini, dal conoide della Concarena fino a Breno, e Tra vigne e ulivi, che offre scorci sul Lago Moro e su Darfo Boario Terme. Lungo questi cammini si incontrano chiese medievali, monasteri e aree archeologiche, come Naquane e Luine, custodi di incisioni millenarie. Un’occasione speciale è la Valle dei Segni Wine Trail, in programma dal 24 al 26 ottobre 2025: una tre giorni che unisce competizione sportiva, degustazioni e scoperta del territorio.
Per maggiori informazioni: www.visitbrescia.it