Veneto

Il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene

Un viaggio in quattro tappe attraverso il paesaggio patrimonio dell’umanità

21 Mag 2025 - 06:00
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© Ente del Turismo
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Il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, ideato e progettato dallo scrittore Giovanni Carraro, si sviluppa per 51 km nell’area della Core Zone del Sito UNESCO de “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, caratterizzato dalle colline a corde che i geologi chiamano hogback. È una esperienza particolarmente amata dagli appassionati di turismo lento e consapevole, sia italiani che internazionali, che lo scorso anno provenivano oltre che dall’Italia, da 40 Paesi esteri. Il tracciato del Cammino, disponibile su Google Maps e Street View, è stato visualizzato da oltre 1,5 milioni di utenti.

QUATTRO TAPPE DA VIDOR A VITTORIO VENETO - Quattro le tappe, da Vidor a Vittorio Veneto, che si possono fare parzialmente, oppure tutte insieme per quattro giorni di trekking a passo lento. Un percorso che si sviluppa sul filo di cresta delle colline apprezzando costantemente un panorama incomparabile e attraversa, oltre alle località di partenza e arrivo anche Colbertaldo, le alture meridionali di Valdobbiadene, Col San Martino, le Vedette di Farra di Soligo, Premaor di Miane, i Tre Ponti di Follina, l’area di Cison con Zuel di Qua e di Là, Arfanta, Tarzo, Nogarolo, Serravalle, unendo porzioni di alcuni dei singoli 39 itinerari. Nei 51 km del cammino, l’escursionista passeggerà tra le infinite bellezze dell’area prealpina trevigiana: dai ripidi pendii, alle dolci passeggiate tra i campi, dalle vallate ricche di acqua alle affilate creste delle dorsali. E si imbatterà in numerosissimi spunti d’arte e cultura, che scaturiscono da secoli di storia in un territorio ricchissimo di borghi, castelli, abbazie, chiese e tanta tradizione popolare. Ovviamente, lungo il percorso si trovano numerosissime cantine (oltre 200), dove è possibile prenotare una degustazione e in ristoranti ed osterie dove gustare piatti come lo spiedo, radice e fasoi e l’immancabile tiramisù.

LE TESTIMONIANZE DELLA GRANDE GUERRA - Molti siti lungo il cammino riportano con la memoria alla Grande Guerra, grazie a numerose trincee, gallerie e postazioni militari visibili sulle colline ed inoltre si lega simbolicamente al movimento fatto dalle truppe italiane quando riuscirono a oltrepassare il Piave nei vari punti di sfondamento per combattere la battaglia finale di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre 1918). Il percorso presenta una difficoltà tecnica media ma di tipo escursionistico, con un’altimetria di 2265 m di dislivello positivo. Alcuni tratti sono più impegnativi, come la parte finale del Monte Comun e del Monte Baldo classificata EE, e per questo è stata prevista una Variante Nord facoltativa che aggira tale segmento passando per un percorso più semplice attraverso Fratta, Colmaggiore e la parte meridionale di Revine, offrendo così soluzioni adatte a tutti gli escursionisti. 

LE 4 TAPPE - La Tappa 1 di km 11,7 parte da Vidor Municipio e arriva a Col San Martino. Lungo il percorso ci si imbatte nel Monumento Ossario, nel santuario della Madonna delle Grazie e in Col Moliana dove ci sono trincee della Grande Guerra. La Tappa 2 di 15,4 km parte da Col San Martino e arriva all’Abbazia di Follina. Durante il cammino si può vedere la Chiesa di San Vigilio, simbolo di Col San Martino e icona delle colline, lo splendido borgo di Collagù noto per il santuario che custodisce le spoglie di Sant’Emilio Martire e di Santa Florida, l’Abbazia di Follina che è anche il punto di arrivo di questa tappa. La Tappa 3 è di 14,3 km, parte dall’Abbazia di Follina e arriva a Tarzo in piazza IV Novembre. Lungo il percorso si possono ammirare la Chiesa di Santa Lucia, l’antica chiesa di Arfanta (famosa per la pala di Francesco da Milano), Casa Marinotti (fondatore della città di Torviscosa e ideatore della “seta artificiale”), borgo Reseretta, Rive di San Pietro e l’antica chiesa campestre di San Pietro. La Tappa 4 è lunga 9,6 km e parte dalla piazza IV Novembre di Tarzo e arriva a Vittorio Veneto in piazza del Popolo. Lungo il percorso si può visitare il museo dei bonsai a Tarzo, Monte Baldo (597) che è la collina più alta del cammino, i ruderi del trecentesco castello di Montesel e Serravalle. La Tappa 4 prevede anche una variante di 9,1 km che parte sempre da Tarzo ma questa volta da Via Filippi e si arriva in piazza Flaminio a Serravalle. Lungo il tragitto si può vedere la via dei Murales, gli antichi borghi dei Con e Serravalle di Vittorio Veneto.

Per maggiori informazioni: www.collineconeglianovaldobbiadene.it

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