© Ente del Turismo
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Atmosfera informale e sportiva, natura incontaminata, è il più fresco (e il più alto) dei laghi prealpini lombardi
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Il lago d’Idro è il più fresco dei laghi prealpini lombardi, ma anche il meno conosciuto e frequentato. Piccolo e incantevole specchio d’acqua a quasi 400 metri, è anche quello che si trova a maggiore altitudine. Con il suo ambiente incontaminato e i piccoli borghi è ideale per chi rifugge dalla folla e dalla mondanità e cerca natura intatta, tranquillità, vita attiva, movimento all’aria aperta, la possibilità di praticare sport estremi e no.
VACANZE INFORMALI NELLA NATURA - Perfetto per una vacanza estiva informale all'insegna della libertà e della vita all'aria aperta, è ben attrezzato anche con campeggi e glamping, soluzioni ideali per gli amanti del plein air. Con in più il valore impagabile dell’autenticità di un luogo che ha mantenuto tradizioni, stili di vita, prodotti gustosi e genuini, che condivide con semplicità con gli ospiti, per un’esperienza che arricchisce il soggiorno. Incastonato fra le montagne della Valle Sabbia e le Prealpi, si trova al confine con il Trentino, ed è accarezzato da un vento costante che ne fa un piccolo regno per vela, surf e kitesurf. Non solo sport acquatici, ma anche lunghe passeggiate e pedalate nel verde. Le montagne che lo circondano, poi, sono inoltre la palestra ideale per gli amanti di mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e attività all’insegna della dinamicità e del divertimento.
SPIAGGETTE E BORGHI - Distese di prati e spiaggette di piccoli sassi caratterizzano le sponde del lago, dove c’ è la possibilità di noleggiare e-bike, pedalò, SUP paddle e wind surf, con servizio docce, bar, aree picnic. Tutte le spiagge del Lago d’Idro sono libere, hanno ampia disponibilità di parcheggio e la maggior parte è inoltre dog friendly. Durante la stagione estiva è possibile effettuare delle mini-crociere, che consentono di ammirare il verde panorama lacustre da una prospettiva diversa. I battelli partono dalla frazione di Lemprato e svolgono le seguenti fermate: Crone, Vantone, Anfo, Vesta, Baitoni e Ponte Caffaro. Il tour del lago dura circa due ore ed è prevista la possibilità di fermarsi, gustare le prelibatezze del posto e poi proseguire con il giro. È inoltre possibile, con prezzo del biglietto ridotto, effettuare solo alcune delle fermate previste. Facilmente raggiungibili anche in bici, meritano un giro tutti i paesi che si affacciano sul lago, a partire da Idro che si articola nelle sei incantevoli frazioni di Pieve Vecchia, Lemprato, Crone, Vesta, Vantone e Tre Capitelli.
PASSEGGIATE E TREKKING NELLA STORIA - Moltissime le passeggiate ed escursioni, di vario genere di lunghezza e impegno, sia nei dintorni del lago che nella vicina Valle Sabbia. Ad esempio, val la pena di salire da Capovalle fino al Monte Stino e all’omonimo rifugio: fra il Lago d’Idro e il Lago di Garda, ideale per nordic walking, bici, MTB, moto, quad, parapendio, con una stupenda vista e un piccolo museo della 1° Guerra Mondiale. Un altro bel trekking sulle tracce della storia è l’Alta Via dei Forti che parte da Idro e segue le linee di fortificazione della Prima Guerra mondiale. Una sessantina di km, 5 tappe percorribili con facilità, in massima parte ciclabili, intorno al lago d’idro, tocca i principali siti fortificati del cosiddetto “Sbarramento Giudicarie”, progettato fin dai primi del ‘900 dal Regio Esercito Italiano, per sbarrare la via della Val Sabbia ad una eventuale invasione proveniente dalle valli Giudicarie. Fra i molti ambienti di particolare interesse naturalistico, meta ideale per passeggiate, spicca l’Area Naturale del Baremone, oasi di protezione faunistica con particolare interesse anche floristico e ambientale e, in Valle Sabbia, l’Altopiano di Cariadeghe.
MOLTO PIÙ DI UN PARCO AVVENTURA A CASTO - Tra ruscelli e cascate con rocce a strapiombo, il Parco delle Fucine di Casto offre itinerari fatti di ponti tibetani, pareti per arrampicate, percorsi attrezzati, zip line, numerosi percorsi trekking e mountain bike per grandi e piccoli. In questo territorio, che anticamente si sviluppò come agglomerato di fucine e di case per coloro che si dedicavano alla lavorazione del ferro, oggi sono state realizzate ferrate e palestre di arrampicata adatte a vari livelli di difficoltà. In particolare, il percorso delle ferrate disposto ad anello è composto da 14 tratti indipendenti e allineati, lunghi in totale 1700 metri con circa 500 metri di dislivello. Per gli appassionati dei percorsi storici è inoltre possibile visitare un vecchio distretto industriale composto da sei fucine, un forno fusorio, un mulino e una calchera. L’attrazione di punta è il gruppo delle due Zip Line, che permettono di sorvolare l’area dei laghetti sul Torrente Regazzina; ai bambini di età compresa tra i 5 e 9 anni è dedicato il Mini park, mentre per chi desidera soggiornare in questi luoghi per più di un giorno, è possibile usufruire dell’area campeggio sulle rive dei laghetti.
ROCCA D’ANFO, LA PIÙ GRANDE FORTEZZA NAPOLEONICA D’ITALIA - Tra i monumenti simbolo della zona primeggia indubbiamente la Rocca d’Anfo, la più grande Fortezza Napoleonica d’Italia, che domina dall’alto il lago. Oggi è sede di eventi culturali ed è visitabile con guida. Come in tutti i manieri, anche qui aleggiano i fantasmi. Narra infatti un’antica leggenda locale che due ufficiali napoleonici, un Capitano e un Tenente, si sfidarono a duello per amore della bellissima Jole, morendo entrambi. Da allora i loro fantasmi presidiano la Rocca, mentre, forse, litigano ancora per amore. Al di là della leggenda, la Rocca, imponente e vastissima, non può che colpire la fantasia per le intricate vicende di cui fu scenario, la complessa struttura, la straordinaria posizione panoramica. Le prime fortificazioni, volute dai Visconti, sembrano risalire all’inizio del 1300. Oggi è articolata in un insieme di fortificazioni che, nel tempo, si sono estese per ben 50 ettari su una fascia di terreno di forma triangolare incastonata tra la riva del lago d’Idro e il versante del monte Censo, fino a raggiungerne quasi la cima, con un dislivello che va dai 380 ai 651 m. Due i nuclei principali: la rocca veneziana, la più antica, a sud e quella napoleonica, che orla la parte settentrionale della montagna. Visitarla è una piacevole e sportiva avventura e richiede scarponcini da trekking. Si può scegliere fra 2 itinerari di varia lunghezza, percorribili solo con guida: il Percorso Napoleonico e il Percorso dalla Serenissima al Regno d'Italia.
Per maggiori informazioni: www.visitbrescia.it