Secondo l'osservatorio congiunto Facile.it - Prestiti.it, il nuovo trend è quello di un ceto medio sempre più indebitato, soprattutto per le spese mediche
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Il prestito personale non è più un tabù per il ceto medio. Complice un potere d'acquisto sempre più ridotto e una nuova percezione del credito è diventato uno strumento di pianificazione finanziaria per molte famiglie italiane. Lo confermano i numeri dell'osservatorio congiunto Facile.it - Prestiti.it, chi ha chiesto un prestito personale ha puntato a ottenere, in media, 10.436,68 euro (+2% anno su anno) da restituire in 63 rate. Quello che sorprende è l'identikit del richiedente: uomo nel 70% dei casi, età media di 43 anni.
La motivazione principale? Semplice: avere più liquidità. Oltre una richiesta su tre (il 32%) è finalizzata proprio a ottenere denaro da usare liberamente, senza una finalità specifica, anche se in molti casi (il 17,3%) si richiede un prestito per acquistare auto usate o per consolidare il debito (17,2%), cioè l’unificazione di più rate in un'unica scadenza più gestibile. Seguono poi i prestiti per la ristrutturazione casa, al 12% del totale.
Ma il dato più preoccupante riguarda il numero sempre più crescente di persone che chiedono un prestito per far fronte alle spese mediche. I prestiti sanitari rappresentano ormai stabilmente il 5% del totale in Italia. Nei primi 8 mesi del 2025, le richieste a questo scopo hanno raggiunto un importo medio di 5.867 euro, da rimborsare in 53 mesi. L'età media dei richiedenti è di 48 anni, e in questo caso il 44% delle richieste arriva da donne, una percentuale superiore alla media generale Erano il 3,5% nel 2017 e circa il 4% prima della pandemia: una crescita lenta ma costante, che segnala un trend chiaro.
Oggi il prestito personale non è più sinonimo di difficoltà economica, ma piuttosto di gestione consapevole del bilancio familiare. Come sottolineano gli esperti: "Gli italiani stanno cambiando mentalità: il credito al consumo è sempre più visto come uno strumento utile e normale, parte della vita quotidiana".
Secondo un’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research, quasi 900mila italiani nel 2024 sono stati vittima di truffe o tentativi di frode legati alla richiesta di un finanziamento. Il consiglio? Affidarsi sempre a operatori certificati e verificare con attenzione ogni passaggio.