Nuovo trend

Prestiti, in media si chiedono oltre 10mila euro da rendere in 63 rate

Secondo l'osservatorio congiunto Facile.it - Prestiti.it, il nuovo trend è quello di un ceto medio sempre più indebitato, soprattutto per le spese mediche

20 Set 2025 - 11:13
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Il prestito personale non è più un tabù per il ceto medio. Complice un potere d'acquisto sempre più ridotto e una nuova percezione del credito è diventato uno strumento di pianificazione finanziaria per molte famiglie italiane. Lo confermano i numeri dell'osservatorio congiunto Facile.it - Prestiti.it, chi ha chiesto un prestito personale ha puntato a ottenere, in media, 10.436,68 euro (+2% anno su anno) da restituire in 63 rate. Quello che sorprende è l'identikit del richiedente: uomo nel 70% dei casi, età media di 43 anni.

Più prestiti, anche per "fare cassa"

 La motivazione principale? Semplice: avere più liquidità. Oltre una richiesta su tre (il 32%) è finalizzata proprio a ottenere denaro da usare liberamente, senza una finalità specifica, anche se in molti casi (il 17,3%) si richiede  un prestito per acquistare auto usate o per consolidare il debito (17,2%), cioè l’unificazione di più rate in un'unica scadenza più gestibile. Seguono poi i prestiti per la ristrutturazione casa, al 12% del totale.

Il boom dei prestiti per la salute

 Ma il dato più preoccupante riguarda il numero sempre più crescente di persone che chiedono un prestito per far fronte alle spese mediche. I prestiti sanitari rappresentano ormai stabilmente il 5% del totale in Italia. Nei primi 8 mesi del 2025, le richieste a questo scopo hanno raggiunto un importo medio di 5.867 euro, da rimborsare in 53 mesi. L'età media dei richiedenti è di 48 anni, e in questo caso il 44% delle richieste arriva da donne, una percentuale superiore alla media generale Erano il 3,5% nel 2017 e circa il 4% prima della pandemia: una crescita lenta ma costante, che segnala un trend chiaro.

Oggi il prestito personale non è più sinonimo di difficoltà economica, ma piuttosto di gestione consapevole del bilancio familiare. Come sottolineano gli esperti: "Gli italiani stanno cambiando mentalità: il credito al consumo è sempre più visto come uno strumento utile e normale, parte della vita quotidiana".

Attenzione alle frodi

 Secondo un’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research, quasi 900mila italiani nel 2024 sono stati vittima di truffe o tentativi di frode legati alla richiesta di un finanziamento. Il consiglio? Affidarsi sempre a operatori certificati e verificare con attenzione ogni passaggio.

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