La famiglia del presidente Usa lancia una stablecoin legata al suo nome ma solleva interrogativi sull'uso politico e finanziario della sua immagine
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Donald Trump ritorna al centro dell'attenzione, questa volta non per una campagna elettorale, ma per l'inaspettato ingresso della sua famiglia nel mondo delle criptovalute. Eric Trump e Donald Trump Jr. hanno infatti annunciato la nascita di World Liberty Financial, una nuova piattaforma che punta a rivoluzionare il panorama crypto statunitense con il lancio della stablecoin USD1 (diversa dal meme coin $TRUMP inaugurato a gennaio). Ma il coinvolgimento dell'attuale presidente degli Stati Uniti, seppur non ufficiale, alimenta polemiche su potenziali conflitti di interesse tra business privato e ambizioni politiche. La notizia è stata riportata in dettaglio dalla CNN, che ha sollevato interrogativi sulla trasparenza dell'operazione.
L'iniziativa, annunciata dai figli di Trump, mira a posizionarsi come una risposta conservatrice nel mercato delle valute digitali. Secondo il sito ufficiale, World Liberty Financial sarebbe una piattaforma ispirata ai valori della libertà economica americana. La stablecoin USD1, ancorata al dollaro, porta con sé non solo un nome evocativo, ma anche il peso del brand Trump.
Eric Trump e Donald Trump Jr. figurano come volti principali dell'iniziativa. Entrambi hanno dichiarato che la piattaforma non è collegata in modo formale al padre, ma numerosi osservatori notano come la comunicazione sia fortemente centrata sull'immagine dell'attuale presidente. Sui canali social e nei materiali promozionali, Donald Trump viene frequentemente mostrato come figura ispiratrice, rafforzando l'idea che l'operazione sia tutt'altro che distante da lui. Anche Reuters in un recente articolo ha evidenziato la forte impronta familiare nella promozione della stablecoin.
La stablecoin USD1 si propone come alternativa conservatrice alle criptovalute più speculative. Secondo quanto riportato dalla CNN, l'operazione ha già generato guadagni milionari in commissioni di scambio, ma restano poco chiare le modalità con cui la famiglia Trump potrebbe beneficiare economicamente del progetto. Non ci sono conferme ufficiali su investimenti diretti o quote societarie, ma gli esperti di finanza etica parlano di "coinvolgimento opaco" e potenziali rischi reputazionali. The New York Times ha evidenziato come queste operazioni possano essere viste come strumenti indiretti per influenzare consenso e immagine pubblica.
Il punto più controverso resta il ruolo implicito di Donald Trump. Pur non figurando come fondatore, il suo nome, la sua immagine e le sue recenti dichiarazioni pro-crypto alimentano l'idea che la stablecoin sia parte di una strategia politica più ampia. Alcuni analisti suggeriscono che il lancio della USD1 possa servire a rafforzare il consenso dell'elettorato repubblicano più radicale, unendo retorica anti-establishment e innovazione tecnologica.
Economisti e commentatori politici sollevano dubbi sull'opportunità di utilizzare una figura pubblica come Trump per promuovere un prodotto finanziario. Il timore è che si stia creando una commistione pericolosa tra interessi elettorali e vantaggi economici. La mancanza di trasparenza sugli asset societari e il coinvolgimento della famiglia nell'operazione alimentano le preoccupazioni. "Se si tratta di propaganda travestita da innovazione finanziaria, allora siamo davanti a un problema serio per la democrazia", ha dichiarato un analista intervistato dalla CNN. Altri esperti, citati da Politico, parlano di “zona grigia legale” difficilmente regolabile con le attuali norme.
La mossa dei Trump nel mondo crypto suscita entusiasmo tra i sostenitori e scetticismo tra gli esperti. Mentre il progetto viene celebrato come simbolo di indipendenza economica da alcuni, altri lo interpretano come l'ennesima strategia di marketing politico. In un contesto già polarizzato, la famiglia Trump conferma la propria capacità di catalizzare attenzione e dividere l'opinione pubblica, anche nel metaverso finanziario delle criptovalute.
APPROFONDIMENTI
Qual è il coinvolgimento di Donald Trump in World Liberty Financial?
Sebbene Donald Trump non sia ufficialmente elencato come fondatore, la sua famiglia detiene una partecipazione significativa nell'azienda, sollevando preoccupazioni su potenziali conflitti di interesse. La presenza del suo nome e della sua immagine nei materiali promozionali, sebbene indiretta, suggerisce un coinvolgimento più profondo, alimentando sospetti su benefici economici personali legati alla sua posizione politica.
Perché ci sono preoccupazioni etiche riguardo alle criptovalute legate a Trump?
Gli esperti temono che l'uso del nome e dell'influenza politica di Trump per promuovere criptovalute possa rappresentare un conflitto di interessi, specialmente se utilizzato per attrarre investimenti stranieri. Tali preoccupazioni si concentrano sulla possibilità che si utilizzi il potere politico per influenzare i mercati e generare profitti privati, senza garanzie di trasparenza.
Qual è l'impatto di USD1 sul mercato delle criptovalute?
USD1 ha rapidamente guadagnato popolarità, diventando una delle principali stablecoin in circolazione, con una capitalizzazione di mercato che ha superato i 2 miliardi di dollari. Il suo successo ha attirato sia investitori conservatori sia curiosi della scena politica, rendendola un prodotto finanziario altamente visibile e discusso.