LE USCITE

Buvette quanto ci costi: cresce del 30% la spesa per il ristorante dei parlamentari

Il bilancio 2024 della Camera dei deputati chiude con un avanzo di 45 milioni ma il capitolo ristorazione registra uscite in forte crescita: 3 milioni di euro in un anno

15 Lug 2025 - 17:14
 © ansa

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Il bilancio della Camera chiude con un avanzo di oltre 45 milioni di euro grazie a una politica nel complesso "oculata", ma alcune voci di spesa risultano in forte aumento. Come quella della buvette. Dove, se i parlamentari non pagano più da tempo i prezzi stracciati di una volta, le uscite sono comunque in forte crescita: nell'ultimo bilancio il costo del bar del Transatlantico è risultato infatti pari a 3 milioni di euro, cioè il 30% in più nel giro di dodici mesi. Tutti soldi a carico dei contribuenti. Insomma, se anche ai deputati non vengono più serviti piatti a base di pesce in cambio di qualche euro, il conto da pagare per le casse pubbliche è in forte aumento. 

Avanzo di 45 milioni

 La segnalazione arriva dal quotidiano "Il Messaggero", che lo ha scoperto esaminando proprio il bilancio consuntivo 2024 della Camera dei deputati, approvato all'ufficio di presidenza di martedì e trasmesso venerdì in assemblea. Un bilancio che, scrivono i questori Paolo Trancassini, Alessandro Manuel Benvenuto e Filippo Scerra, chiude on un avanzo di 45,3 milioni di euro. Sembra dunque che i deputati siano stati nel complesso oculati nelle loro spese. L'avanzo arriva a 52,1 milioni dopo che è stato cancellato un residuo passivo da 6,9 milioni iscritto in precedenza a bilancio. Ci sono d'altra parte 37,7 milioni di entrate in più rispetto al previsto e 14,9 milioni di spese in meno.

Ristorazione più costosa

 Peccato che ci sia però quella voce che pesa molto di più rispetto all'anno scorso: la ristorazione. Nel consuntivo 2023 erano stati messi a bilancio 2.360.000 euro, diventati 3.062.000 nel 2024: 702mila euro in più. Andando nel dettaglio, per i "servizi" relativi alla ristorazione (buvette, ristorante e mensa) si prevedeva 1.375.000 euro, che sono aumentati di 462mila. Ci sono poi i 75mila euro di "servizi di supporto alla ristorazione" con un altro milione e 150mila euro per l'acquisto delle "derrate alimentari". Solo per questa voce sono serviti 325mila euro in più: forse per la scelta di privilegiare i prodotti a chilometro zero e la dieta mediterranea, di qualità più alta ma anche più cari. 

Addio alle società esterne

 Eppure, l'addio alle società esterne, deciso nel 2024, avrebbe dovuto avere come conseguenza prezzi più contenuti, visto che è stata costituita una società interna, la Cd servizi, che si occupa di buvette, di parcheggi, pulizie e facchinaggio: si stimavano risparmi di un milione e mezzo l'anno. E invece finora i costi aumentano. 

Costi e personale

 Risulta in crescita anche la spesa per il personale: i dipendenti costano 207 milioni l'anno (un quinto delle uscite complessive), ma ad aumentare sono le spese per "altro personale", da 33 a 45 milioni di euro: crescita dovuta forse proprio alla decisione di usare dipendenti interni e non più società esterne. Dimezzate invece le uscite per i collaboratori parlamentari: dai 15 milioni del 2023 agli 8 del 2024. 

Capitolo vitalizi per gli ex

 Restano pesanti le uscite per i vitalizi agli ex parlamentari e relativa reversibilità. Erano stati aboliti nel 2012, ma valgono 89,8 milioni l'anno, facendo così salire a 148 milioni il costo totale per le pensioni degli ex deputati. 

Trasporti e commissioni

 Ci sono poi altre voci che aumentano: 230mila euro in più le spese per trasporti aerei, ferroviari e marittimi (siamo a 9,8 milioni) e spese per il funzionamento delle commissioni, che passano da 2,8 a 3,8 milioni. In parte si tratta delle attività delle commissioni d'inchiesta, costate 490mila euro nel 2023 e oltre un milioni l'anno dopo. 

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