Le regole sono regole, soprattutto in Inghilterra. L'inflessibilità britannica, più volte emersa durante i Giochi olimpici, ha rischiato di fare un'altra vittima. E questa volta si è trattato dell'uomo più veloce del mondo: Usain Bolt. Al termine della 4x100 che ha regalato al giamaicano il sesto oro in due Olimpiadi e uno straordinario record del mondo destinato a durare parecchio,
il velocista voleva conservare il testimone, a ricordo di una notte magica. I commissari di gara si sono però avvicinati al fulmine giamaicano intimandolo di consegnarlo immediatamente, come vuole il regolamento.
Alla fine è intervenuto il numero uno di questi Giochi olimpici, Sebastian Coe, che ha avverato il desiderio di Bolt. Il presidente del Comitato organizzatore di Londra 2012, a poche ore dalla cerimonia di chiusura, ha così scardinato l'ormai inflessibilità degli operatori britannici. Una decisione che ha il sapore della rivincita: pochi giorni fa lo stesso
Coe fu accompagnato all'uscita dell'area stampa perché sprovvisto del pass.
Tutto su Londra2012
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali