Inter: Zanetti fa 100 in Europa

Quando arrivò in Italia 11 anni fu presentato come uno dei tanti acquisti della gestione Moratti, perché il proscenio toccò a tale "Avioncito" Rambert. 11 anni dopo di quel presunto fenomeno argentino si sono perse le tracce, mentre tutti hanno davanti agli occhi la carriera del capitano che mercoledì sera contro lo Sporting toccherà quota 100 presenze in Europa. 100 gettoni che riportano alla memoria gioie e dolori: fra i primi va annoverata la finale italiana contro la Lazio nella coppa Uefa del 1998, poi vinta anche grazie ad uno straordinario gol del capitano. Fra i secondi il più recente, vale a dire l'eliminazione dalla Champions per mano del Villarreal. "E' un grandissimo traguardo, - confessa il capitano - ma la cosa che interessa di più è che l'Inter vinca e si qualifichi per gli ottavi dopo un inizio difficile e complicato in Champions".

Ma contro i portoghesi, oltre a festeggiare il proprio capitano, i nerazzurri cercano la qualificazione anticipata agli ottavi, anche se Mancini dovrà fare i conti con alcune scelte forzate. Proprio nella mattinata di martedì si è appreso che Julio Cruz dovrà stare fermo almeno due mesi perché la risonanza magnetica cui si è sottoposto l'argentino ha evidenziato una lesione di secondo grado al legamento collaterale del ginocchio destro. In avanti giocheranno quindi Ibra e Crespo, con Adriano in panchina e, salvo imprevisti, destinato a guardare l'intera gara da bordo campo. Mancini chiede uno sforzo agli unici due attaccanti completamente integri a sua disposizione, perché dopo lo Sporting ci sarà il big match col Palermo, due gare da non sbagliare.